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L’approfondimento del mercoledì a Non solo Roma con la redazione di “Roma Daily News”

Roma: allarme bomba finisce con due arresti per droga, trovato mezzo chilo di hashish

Ospite in collegamento Michela Anniballi, redazione “Roma Daily News

Da un allarme bomba, si arriva ad arrestare una coppia di spacciatori a Tiburtino Terzo di Roma. L’allarme è stato lanciato per un pacco contenente candelotti, probabilmente esplosivo, che i dipendenti di una ditta di spedizioni avevano trovato nel materiale in giacenza ancora da consegnare.

Una vicenda che ha visto impiegati gli artificieri della polizia, che hanno messo in sicurezza l’area, e i loro colleghi del distretto di San Basilio che hanno arrestato i destinatari di quel pacco perché trovati in possesso di mezzo chilo di hashish.

Ad allertare la sala operativa della questura capitolina è stata la segnalazione fatta dai dipendenti di una ditta di spedizioni che hanno trovato un pacco contenente 10 candelotti di quello che sembrava essere materiale esplodente, del peso di 500 grammi ciascuno.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno effettuato i primi accertamenti constatando la veridicità della nota ricevuta ed immediatamente hanno allertato la Squadra artificieri della Questura di Roma. Una volta arrivati gli artificieri, hanno messo in sicurezza l’area procedendo così al sequestro e successivamente al trasporto del materiale presumibilmente esplodente.

Contestualmente, gli agenti del IV Distretto, avviato una indagine che ha permesso di risalire al destinatario del pacco. All’indirizzo indicato, in via Trivetto, i poliziotti hanno trovato un uomo e una donna e, dopo aver effettuato perquisizioni domiciliari presso le loro rispettive abitazioni, hanno rinvenuto 5 chili di hashish e 800 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.

Non è chiaro perché i due avessero comprato quei candelotti la cui pericolosità è ancora al vaglio degli investigatori. Esplosivo o no, l’hashish, invece, era vera, per questo, al termine delle attività di rito, i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato degli agenti. Pertanto, il 50enne è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli mentre, la 46enne presso la casa circondariale di Rebibbia femminile.

Squalifica per Mancini? La decisione del giudice sportivo

Nell’ultimo Derby, il difensore giallorosso Gianluca Mancini, che ha fatto vincere la squadra con un gol di testa, ha esultato sotto la Curva Sud sventolando una bandiera biancoceleste con la figura di un ratto, un comportamento che ha portato all’apertura di un’indagine da parte della FIGC, con il caso che si è chiuso oggi con la delibera del Giudice Sportivo.

Ma niente squalifica per Mancini. IL giocatore della Roma però è stato multato 5 mila euro per la sua esultanza. Questa la motivazione del Giudice Sportivo sulla vicenda: “delibera di sanzionare il calciatore Gianluca Mancini (Soc. Roma) con l’ammenda di 5000 euro per avere sventolato un vessillo offensivo nei confronti della tifoseria della squadra avversaria durante i festeggiamenti post-gara sotto la propria curva”. Il calciatore sarà dunque a disposizione di De Rossi per la trasferta contro l’Udinese di domenica prossima.

Il gesto del difensore ha scatenato diverse polemiche. A partire da Ciro Immobile, capitano della Lazio, nella sua intervista post partita: “Ho visto un po’ di caos, cose non da Derby, poi è ovvio che c’è modo e modo di esultare. C’è chi lo fa con stile, e chi con meno”. Gianluca Mancini ha poi chiesto scusa: “Non volevo offendere nessuno, ho esultato con i miei tifosi e un po’ di goliardia ci può stare. Sono partite intense, ho preso la prima bandiera che mi hanno dato però sono cose che finiscono nei festeggiamenti senza mancare di rispetto a nessuno. Chiedo scusa, ma ero molto felice di festeggiare con i miei tifosi”.

Torna a Roma il FrankenBierFest

La Limonaia di Villa Torlonia per tre giorni, dal 12 al 14 aprile, diventa il palcoscenico delle tradizioni tedesche: birra, gastronomia tipica, mostre fotografiche

Un tuffo nella tradizione birraria, culturale ed enogastronomica della Franconia, regione del sud della Germania: dal 12 al 14 aprile torna nella Limonaia di Villa Torlonia il FrankenBierFest, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, promosso e organizzato da ‘Publigiovane Eventi’ e dal ‘Ma che Siete Venuti a Fa’.

La birra della Franconia, che vanta ‘ricette’ secolari tramandate di padre in figlio e i cui segreti vengono gelosamente custoditi da ogni famiglia produttrice, è a base di malti e luppoli molto rari, pregiati e di altissima qualità.

La Franconia, inoltre, è famosa anche per essere l’area geografica con la più alta concentrazione di attività brassicole al mondo: detiene infatti il primato internazionale per densità di birrifici sul territorio, che sono oltre trecento. Bamberga ad esempio, la Capitale della regione che allo stesso tempo viene considerata la Capitale della birra artigianale tedesca, vanta oltre dieci birrifici per soli 70mila abitanti: qui il consumo medio pro capite è infatti di oltre 300 litri di birra l’anno, a fronte dei circa 30 italiani.

Le produzioni di questi microbirrifici, poi, sono molto limitate: nella maggior parte dei casi riescono a soddisfare appena il fabbisogno degli abitanti della zona ed è per questo che, al di fuori dei confini tedeschi, sono rarissime da trovare: in Italia sono importate da pochi mesi e solo grazie al Progetto BierKultur promosso da Manuele Colonna, esperto conoscitore della scena brassicola francone, autore del libro ‘Birra in Franconia’ e noto publican romano, che ha selezionato tutte le birre presenti al FrankenBierFest dopo un’attenta e scrupolosa ricerca tra i migliori malti e luppoli locali.

“Quest’anno a dire il vero – spiega Colonna – ci siamo concentrati su realtà ancora più piccole del solito, tra cui alcuni birrifici comunali che producono birra solo due volte l’anno in impianti dell’inizio del secolo scorso. Siamo entrati in contatto anche con nuovi progetti birrari che rendono la scena francone viva e che, pur rimanendo tradizionali, portano una ventata di innovazione”.

All’interno dei microbirrifici franconi, nella maggior parte dei casi a conduzione familiare, trovano spazio anche le cosiddette Gäststatte, locande in cui è possibile degustare le birre accompagnate da piatti tipici della tradizione locale – come i wurstel, la schnitzel con kartoffelsalat, i bretzel e lo strudel di mele – che sarà possibile provare anche nel corso della kermesse di Villa Torlonia, preparati secondo le ricette tradizionali.

Tra gli stili birrari, al festival romano sarà possibile trovare alcune birre pregiate, come le Rauchbier, dal tipico aroma affumicato e dalla particolare maltazione su legno, e le rarissime Kellerbier, definite ‘birre di cantina’ per l’abitudine dei birrai di stoccare le botti nei tunnel sotterranei dei sette colli di Bamberga: durante la lagerizzazione infatti, una delle fasi di produzione, il tappo delle botti viene parzialmente tolto per permettere all’anidride carbonica di fuoriuscire ed evitare l’esplosione dei contenitori. È proprio questo procedimento che caratterizza le vere Kellerbier, birre ‘piatte’ caratterizzate da una ‘luppolatura’ ben definita e un gusto deciso.

Per tre giorni, dunque, nel cuore di uno dei parchi più noti di Roma, sarà possibile immergersi completamente in un’atmosfera d’oltralpe, fare un viaggio alla scoperta della tradizione brassicola ed enogastronomica dei villaggi più remoti della Franconia e di Bamberga, e visitare la mostra fotografica che racconta, attraverso le immagini gli usi, i costumi e le più folkloristiche tradizioni di quest’angolo di Germania.

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