Home NOTIZIE ATTUALITÀ Consapevolezza sull’autismo, a Roma il VII torneo sul campo della Romulea

Consapevolezza sull’autismo, a Roma il VII torneo sul campo della Romulea

Quattro squadre e un solo obiettivo: promuovere la consapevolezza sull’autismo. Si è svolto sabato, in occasione del World Autism Awareness Day 2024 un quadrangolare di calcio a otto tra la Romulea autistic football club – padrona di casa – le squadre dei consiglieri capitolini schierati per Roma e Lazio e la nazionale dei parlamentari.

VII torneo in occasione della “Giornata Mondiale Consapevolezza sull’Autismo”

A trionfare, alla fine, sono stati i biancocelesti, che dopo aver battuto la Roma nel derby in semifinale si sono imposti sulla Romulea. Ma a vincere è stato soprattutto lo spirito che da sette anni anima l’iniziativa. Un messaggio di inclusione e partecipazione attraverso lo sport.

Tanti i protagonisti della politica capitolina scesi sul campo della Romulea, a partire dal capogruppo della Lega in Campidoglio – e per l’occasione capitano della Lazio – Fabrizio Santori: “Questa giornata veicola un messaggio importante, grazie anche a tanti ragazzi che si dedicano allo sport e che lo fanno con passione e determinazione. E anche grazie a tutto lo staff delle società che coinvolgono ragazzi fuori e dentro lo spettro autistico. Nella giornata internazionale che è rivolta a questo argomento siamo qui per una giornata di festa, di sport, di partecipazione sociale e di coinvolgimento generale della città”.

Per tutto il mese di aprile, infatti, il Campidoglio ha organizzato eventi per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’autismo. Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea capitolina e presente all’evento sul campo della Romulea, ha in merito spiegato come le istituzioni possano realmente intervenire sul tema: “Attraverso i sussidi scolastici, in favore di un’autonomia sempre maggiore, offrendo una miglior abitabilità, una vivibilità per le persone autistiche” – dichiara a Radio Roma, per poi chiosare – “Noi possiamo aiutare le realtà associative che oggi vogliono sostenere con azioni concrete e non solo, ad esempio, con l’accensione della luce di un palazzo. Atto certamente simbolico, ma poi credo che vi sia bisogno realmente di azioni concrete”.