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Corse a rischio a Capannelle nel 2024: nell’elenco del ministero manca l’ippodromo di Roma

Corse a rischio a Capannelle nel 2024: nell’elenco del ministero manca l’ippodromo di Roma
corse all'ippodromo di Capannelle - immagine di repertorio

Corse a rischio all’ippodromo di Capannelle nel 2024. L’impianto di Roma non c’è nella lista pubblicata dal ministero dell’Agricoltura. Nell’elenco delle società di corse, quella dell’ippodromo romano è in fase di riconoscimento e si legge del decreto “sarà riconosciuta con successivo decreto a seguito della trasmissione da parte del Comune proprietario degli impianti della pertinente documentazione”.

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Corse a rischio a Capannelle nel 2024: nell’elenco del ministero dell’Agricoltura manca l’ippodromo di Roma

”Il riconoscimento delle società di corse, tutt’ora in fase di registrazione, – spiega il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, con delega all’Ippica Giacomo La Pietra – è il presupposto necessario per la convenzione, la programmazione del calendario corse, le cui ipotesi sono allo studio della competente direzione generale e per l’accettazione delle scommesse all’interno degli ippodromi, una volta che il decreto di riconoscimento sarà notificato dallo stesso ministero alla agenzia delle dogane e dei monopoli”.

La Pietra (Masaf): “In attesa della definizione delle assegnazioni per Roma dal comune”

Ad oggi, aggiunge il sottosegretario, ”rimaniamo in attesa della definizione delle assegnazioni per Roma dal comune, che occorre ricordare ne ha la competenza esclusiva, per completare il quadro nazionale. Riguardo all’ippodromo di Roma, nel riconoscerne il valore storico per il settore, auspichiamo che il comune risolva la questione celermente, anche per il dovuto rispetto e la tutela dei lavoratori delle rispettive strutture”.

La lettera di Hippogroup a Gualtieri

Dopo la pubblicazione del decreto ministeriale di riconoscimento delle società di corse per l’anno 2024, la società Hippogroup, che gestisce l’ippodromo di Capannelle, ha scritto una lettera al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Dal decreto scrive l’amministratore della società Elio Pautasso, “dipende il calendario delle corse di galoppo e trotto per il 20204, il finanziamento delle società di corse, l’accettazione delle scommesse ippiche, l’attività di allenamento degli equini. In tale decreto, Capannelle, primario ippodromo italiano del trotto e del galoppo, non è compreso per una mancanza di certezza di rapporto tra gestore (Hippogroup) e il proprietario (Roma Capitale)”.

“Il perdurare di questa situazione – si legge ancora nella lettera – comporterà nel concreto il mancato avvio delle corse del 2024, oltre al mancato finanziamento riconosciuto dal Ministero. Questo significa che le centinaia di lavoratori si troverebbero senza la loro attività, non verrebbe distribuito il montepremi alle categorie ippiche del galoppo e del troppo, non verrebbero accettate scommesse con conseguente danno erariale”.

La replica

Ieri riporta il Messaggero l’assessore allo Sport, Alessandro Onorato ha incontrato sindacati e associazioni e annunciato per oggi un incontro con Hippogroup, maestranze e sindacati e la disponibilità a trovare una soluzione: “Possiamo concedere un altro anno di proroga ma solo come custodi della struttura, nelle more di un nuovo bando necessario a trovare un nuovo gestore. Del resto, nel Piano economico finanziario che Hippogroup ci ha presentato c’è l’attestazione di una non sostenibilità economica delle loro proposte”.