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Roma, occupato rettorato della Sapienza: tensione tra studenti e forze dell’ordine

Roma, occupato rettorato della Sapienza: tensione tra studenti e forze dell'ordine
la protesta dei collettivi studenteschi all'università Sapienza di Roma

Prosegue l’occupazione del rettorato dell’università Sapienza a Roma. Sono un’ottantina le studentesse e gli studenti dei collettivi che ieri hanno occupato il rettorato dell’ateneo per dire “basta alla complicità con Israele”. I manifestanti hanno intenzione di continuare con la mobilitazione “finché non saranno discusse pubblicamente le nostre rivendicazioni”.

Roma, studenti occupano rettorato della Sapienza: “basta alla complicità con Israele”

“La rettrice e la governance di ateneo – ha scritto il collettivo Cambiare Rotta di Roma – finora hanno rifiutato di ascoltarci, ora il Senato Accademico dovrà discutere le nostre rivendicazioni e mettere fine alla complicità con Israele”.

Tra le richieste dei collettivi che dicono “basta accordi con università israeliane e filiera bellica” anche il “no alla partecipazione al bando del Maeci” e “le dimissioni della rettrice da Med-Or”.

Tensione tra studenti e forze dell’ordine

Nel corso della mattinata si sono verificati dei momenti di tensione tra studenti e forze dell’ordine quando un gruppo ha tentato di entrare nel rettorato ed è stato bloccato.

“Gravissimo alla Sapienza, la polizia vuole impedire agli studenti di entrare nel Rettorato occupato per l’assemblea studentesca contro la complicità della Sapienza con Israele e spintona e malmena gli studenti. Di nuovo” ha scritto su Instagram Cambiare Rotta Roma.

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“Questo – prosegue la nota del collettivo – è il clima di repressione nel paese contro chi alza la voce contro i crimini di Israele. Gli studenti hanno battuto la repressione e ora sono dentro il rettorato occupato per l’assemblea. Sull’esempio della lotta degli studenti di Bari e Torino, La Polimeni si deve dimettere da MedOr, l’università Sapienza non deve partecipare al Bando Maeci, va rotta ogni complicità con Israele!”.

Rettrice Sapienza, ‘disponibilità discutere istanze studenti che arrivano da rappresentanza’

Al momento pare escluso un incontro con la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni che ha replicato in un comunicato alle richieste dei collettivi di studenti.

“Nel ribadire la più ferma condanna di ogni forma di violenza e di azione illegale e antidemocratica, – ha dichiarato Polimenil’ateneo è disponibile, come sempre è stato, a portare in discussione eventuali istanze della comunità studentesca purché queste giungano in modo condiviso attraverso la propria rappresentanza negli organi e non ledano i principi democratici e i diritti e le libertà altrui“.

“Sapienza riconosce quali strumenti di comunicazione e di decisione quelli definiti dalle leggi e dai regolamenti, informati dalle norme di convivenza civile che guidano il Paese – ha concluso la rettrice – Lo statuto di Sapienza dota l’ateneo di organi decisionali composti dai rappresentanti eletti delle diverse componenti della comunità accademica, che portano negli organi la voce e le opinioni dei soggetti rappresentati”.