Momenti di tensione oggi a Roma all’università Sapienza tra gruppi di studenti di destra e sinistra. Il motivo dello scontro è stato il convegno organizzato dal movimento di destra Azione Universitaria nella facoltà di Scienze Politiche. Una conferenza alla quale era prevista la partecipazione anche di anche Daniele Capezzone e Fabio Roscani, esponente di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù Nazionale che ha visto l’opposizione dei collettivi antifascisti che con il gruppo di sinistra Cambiare Rotta hanno tentato di rompere il cordone di polizia.
Sono partiti quindi gli scontri con gli agenti in tenuta anti sommossa che hanno allontanato il gruppo di manifestanti dei collettivi. In un video postato da Cambiare Rotta si vede il momento in cui gli agenti usano il manganello per allontanare gli studenti che cercavano di entrare. Dopo pochi minuti i manifestanti hanno deciso di lasciare il presidio davanti alla facoltà di Scienze Politiche e partire in corteo fino al Rettorato al grido “Fuori i fascisti dall’università”. Secondo quanto riferisce l’organizzazione studentesca Osa due studenti sarebbero stati arrestati e altri sarebbero rimasti feriti negli scontri.
“Dopo che l’Università e la rettrice Polimeni hanno legittimato per anni la presenza di organizzazioni fasciste, dopo l’insediamento del Governo Meloni, è arrivata anche la risposta delle forze dell’ordine e dell’apparato repressivo che hanno manganellato violentemente gli studenti antifascisti” scrivono sui social i collettivi. “Non accettiamo che vengano legittimate violenza, atlantismo, razzismo e sfruttamento”.
I collettivi annunciano per giovedì 27 un’assemblea in Ateneo contro la repressione e per la democrazia dentro gli spazi dell’università. Il giorno dopo, nel centenario della marcia su Roma, era già era stato deciso un presidio antifascista al “pratone” della Sapienza, a rimarcare il valore dell’antifascismo anche nelle aule universitarie. (eg)
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