Home NOTIZIE CRONACA Outlet Valmontone, accusati di aver rubato 51 capi: tre arresti

Outlet Valmontone, accusati di aver rubato 51 capi: tre arresti

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Infilati dentro le borse, indossati sotto altri indumenti, tre persone avrebbero occultato ben 51 capi di abbigliamento per poi uscire tranquillamente dal negozio e darsi alla fuga. Un’operazione ripetuta più volte, fino a quando gli addetti alla sicurezza li hanno notati avvertendo i carabinieri.

Tre cittadini romeni, due dei quali già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, accusati di aver rubato 51 capi di abbigliamento da un negozio situato nell’outlet di Valmontone, nei pressi di Roma.

Il 40enne, il 25enne e il 32enne, tutti residenti a Latina, sono stati intercettati dai carabinieri della stazione di Valmontone, con il supporto dei militari dell’aliquota operativa del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Colleferro.

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, i tre avrebbero occultato i capi di abbigliamento nelle borse e alcuni li avrebbero indossati sotto i vestiti, eludendo il sistema anti-taccheggio e gli addetti alla vendita, prima di dirigersi verso l’uscita del negozio.

L’operazione è stata ripetuta più volte, ma è stata notata dal personale di sicurezza dell’outlet, che ha prontamente avvertito i carabinieri di Valmontone. Questi ultimi hanno seguito discretamente i sospettati e li hanno intercettati vicino al loro veicolo, recuperando la refurtiva dal valore di oltre 5.000 euro.
Gli arrestati sono stati portati davanti al Tribunale di Velletri, che ha convalidato l’arresto e ha imposto loro il divieto di ritorno nel Comune di Valmontone come misura cautelare.

Outlet Valmontone, il precedente

Tre le persone arrestate anche lo scorso gennaio, sempre per lo stesso motivo: furto di capi di abbigliamento nell’outlet di Valmontone. Le tre donne avevano attirato l’attenzione del personale di vigilanza del centro commerciale con i loro movimenti sospetti nei negozi. La vigilanza ha prontamente segnalato la situazione ai Carabinieri, che hanno iniziato a monitorare le attività delle donne per poi arrestarle.