Home NOTIZIE CRONACA La Roma-Lido interrotta per l’ennesima volta. I pendolari occupano l’Ostiense

La Roma-Lido interrotta per l’ennesima volta. I pendolari occupano l’Ostiense

Oggi dalle 11.50 un guasto tecnico ha sospeso il servizio sulla Roma-Lido per riprendere poi alle 14:30. I pendolari protestano occupano l'Ostiense in entrambe le direzioni.

Un gesto di disperazione quello di oggi dei pendolari della Roma-Lido che hanno occupato la via Ostiense in entrambe le direzioni. Un gesto di disperazione proprio di chi non ce la fa più a sopportare situazioni come navette assenti o ritardi improponibili.

Oggi l’ennesimo problema: dalle 11.50 un guasto tecnico ha sospeso il servizio sulla Roma-Lido per riprendere poi alle 14:30. Tanti e forse troppi i disagi che ogni volta ricadono sui pendolari. Oggi, però, hanno deciso di ribellarsi occupando la via Ostiense con pezzi di tronchi tagliati dagli alberi dal personale del servizio giardini nei giorni passati.

«L’episodio di oggi del blocco della linea non è assolutamente casuale – ha dichiarato a Radio Roma Roberto Spigai del Comitato Pendolari della Roma-Lido – Ogni episodio ha sicuramente le sue ragione tecniche, la cattiva manutenzione, la pessima programmazione. Oggi le motivazioni potranno essere addotte da Atac a soggetti esterni, ma a dicembre di questi episodi ne abbiamo avuti quattro, a gennaio due, a febbraio uno, adesso questo.»

I pendolari sono stati fatti scendere a Vitinia “per metterli in sicurezza”, il problema però riguarda proprio questo gesto. Sono stati costretti a camminare sulla via Ostiense, una strada ad alta percorrenza, mettendo quindi anche in pericolo le loro vite.

«La reazione da parte di chi è stato abbandonato in una stazione come quella di Vitinia, che non ha alcuna possibilità di altro mezzo di trasporto pubblico o collegamento essendo la Roma-Lido l’unico modo per uscire da quel quartiere – spiega Roberto Spigai – è la dimostrazione della totale incapacità di Atac a predisporre piani di interventi di emergenza a fronte di cose che si sono ripetute molte volte, si ripeteranno ancora e che non devono lasciare nessuno meravigliato.»