Nuove regole per le gare con cui si assegna la gestione dei servizi sociali del comune di Roma. C’è un accordo tra l’assessorato capitolino e i sindacati Cgil, Cisl e Uil annunciato nella giornata di ieri.
L’idea è quella di migliorare la qualità dei servizi rivolti agli utenti, alleggerire le pratiche burocratiche da parte dell’amministrazione pubblica e tutelare ancor di più i lavoratori. L’assessora alle politiche sociali e della salute, Barbara Funari, ha spiegato come “Intervenire su tutti questi aspetti significa investire sul buon lavoro sociale e sulla qualità dei servizi rivolti alle persone fragili, per contrastare anche forme di esclusione ed emarginazione. E’ necessario un grande cambio di passo che preveda un investimento serio sulle politiche sociali, per garantire maggiore continuità e accessibilità”.
Ci sono delle novità che sono state introdotte su alcuni aspetti rispetto alle regole precedenti. Si parte ad esempio dalla valutazione dei progetti dove la direttiva dell’assessorato chiede che vengano considerati per prima cosa le proposte che assicurano l’implementazione della qualità e dell’innovazione nell’erogare i servizi. Questo dovrà avvenire senza alcun peso sulla qualità generale. Altro aspetto di discontinuità rispetto al precedente è che per i nuovi bandi e avvisi ci sarà l’introduzione della valutazione di impatto sociale in modo da poter far valutare all’amministrazione quanto il servizio o il progetto incidano socialmente. Nel sistema sanzionatorio verso chi viola le norme e le leggi contrattuali, ci sarà oltre agli standard di qualità, anche un inserimento del sistema premiante se sono incluse persone con disabilità, incoraggiati i giovani e rispettata la parità di genere.
Queste nuove regole prevedono anche la necessità di stabilire delle linee guida per rendere uniformi tutte le modalità procedurali e la documentazione di tutti i municipi per poter così partecipare agli avvisi pubblici.
