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Pantheon a pagamento, vicina l’intesa. Continuano i dialoghi tra Campidoglio e Sangiuliano

Tra il Campidoglio e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, prosegue il dialogo sul Pantheon a pagamento. L’intesa è vicina e l’idea è quella di introdurre un biglietto d’ingresso per il sito museale più visitati in Italia fino al 2019, in tempi pre-Covid.

Il ricavato potrebbe andare alla manutenzione e alla riqualificazione della piazza. Già pensato nel 2016, il progetto vedeva un accordo tra il ministro Franceschini e la Diocesi di Roma, ma non è mai stato iniziato.

“Guardiamo anche a quanto accade nel resto d’Europa: in Francia per visitare il Musée de l’Armée, Invalides e Tomba di Napoleone  – dice Gennaro Sangiuliano – si pagano 14 euro, in Inghilterra l’ingresso a Westminster Abbey, dove sono sepolti i reali britannici, costa 25 euro, mentre a Roskilde, per visitare la cattedrale con le tombe dei re danesi, si spendono 60 corone, circa 8 euro. Da noi il prezzo del biglietto sarà molto inferiore. Ovviamente, potranno essere esentati i cittadini romani e, come già avviene per tutti i musei, i giovani europei fino a 18 anni, i disabili e i loro accompagnatori, le scolaresche, i docenti e le guide turistiche. Siamo in ogni caso aperti a qualsiasi soluzione da definire con il Comune di Roma. Ci auguriamo si possa ragionare insieme per rendere al più presto operativo questo accordo, considerato anche che le risorse andrebbero destinate alla cura del Pantheon stesso e a quella dell’intera piazza”.

Riguardo al biglietto, “ci stiamo riflettendo – ricorda il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri –  potrebbe essere una scelta giusta. Se sono risorse utili per la città può essere un’idea da valutare”.