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Regione Lazio, arriva l’ultimatum sulla questione discariche

È arrivato l’ultimatum dalla Regione sul tema delle discariche. Per le province del Lazio che non sbloccheranno le discariche entro il venti settembre, c’è il rischio di essere commissariate. Questo in concomitanza della decisione dell’impianto di Viterbo di bloccare l’arrivo dei rifiuti dalle altre province di Roma proprio negli stessi giorni.

Roma si ritroverà di fronte a nuove emergenze, con la città piena di cassonetti stracolmi di rifiuti e sacchetti abbandonati lungo le vie. Contro questo rischio di vedere la città in condizioni pessime, da via Cristoforo Colombo arriva l’ultimatum. I presidenti delle cinque province del Lazio hanno ricevuto il monito di comunicare entro il 20 settembre dove fare gli impianti. Ci sarà poi anche un vertice tra l’assessore regionale ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani, e gli stessi presidenti per definire un piano.

Ogni giorno il Lazio ha necessità di smaltire 5mila tonnellate di materiali stabilizzati, per cui ha bisogno sempre più di discariche. La lettera infatti è stata spedita anche a Roma Capitale che però, grazie ai poteri straordinari concessi dal governo uscente al sindaco di Roma Roberto Gualtieri per il termovalorizzatore, è escluso dal controllo della Regione. L’aria resta comunque pesante tra gli uffici di via Cristoforo Colombo che cercano in qualsiasi modo di scongiurare l’emergenza.