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Non solo Roma – Puntata di Giovedì 1 Febbraio 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Giovedì 1 Febbraio 2024

Mezzocamino, sopralluogo della Commissione Ecomafie dopo l’incendio del 31 dicembre

Ospite in collegamento Francesco Aurea, presidente “CdQ Torrino Mezzocammino”

Dopo l’incendio del 31 dicembre scorso, scoppiato a a Largo Jacovitti nel quartiere Mezzocammino (presumibilmente per l’esplosione di una bombola di gpl in un’autorimessa interrata), qualche giorno fa la Commissione Ecomafie  si è recato sul luogo dell’incendio per un sopralluogo.

La notte del 31 dicembre l’intero edificio sovrastante (che ospitava circa 50 famiglie) è stato evacuato velocemente e alle 17:30 dell’ultimo pomeriggio, il rogo non era stato ancora spento: i pompieri hanno utilizzato mezzi meccanici per riuscire a estinguere le fiamme che hanno divorato il cemento, facendo sprofondare la piazza antistante, oltre a creare un’alta colonna di fumo.

Ebbene, qualche giorno fa la delegazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle Ecomafie ha effettuato un sopralluogo anche qui – esattamente come successo a Malagrotta – per verifiche sulle cause del rogo. Presente il presidente della Commissione parlamentare, Jacopo Morrone, accompagnato dal commissario senatore Andrea De Priamo; la delegazione della Commissione è stata accolta dalla presidente del IX Municipio Titti Di Salvo che ha ringraziato per la “visita che è già una risposta importante” e ha sollecitato ad ‘accendere i riflettori’ sulla vicenda”.

Artigianato in crisi, chiuse 10mila imprese. Crescono però edilizia e servizi per la cura della persona

Ospite in collegamento Andrea Rotondo, Presidente di “Confartigianato Roma”

Non sono rassicuranti i dati di Confartigianato sul biennio 2022/2023 nel Lazio: 670 aziende sparite nella regione, l’Albo delle imprese artigiane scende dalle oltre centomila iscrizioni del 2012 (101.300) alle circa 90 mila attuali, con una perdita, dunque, di più di diecimila unità.

Sparite dunque 670 aziende in un anno: crollano, soprattutto, le imprese manifatturiere, dalla lavorazione del legno a quella del ferro fino a quella delle materie plastiche. Ma non in tutti i settori la situazione è uguale: si è infatti registrata una consistente crescita nell’edilizia, nei servizi per la cura della persona e nella produzione di software.

Vedi il servizio: Crisi dell’artigianato nel Lazio

La perdita più pesante nella manifattura, con un calo, nel 2023, di 250 imprese (-232 nel 2022): 132 unità perse nell’autoriparazione, 19 nel trasporto, 63 nella ristorazione artigiana, sette nelle attività di intrattenimento.

In totale, a causa di quasi 1.400 cancellazioni d’ufficio che si vanno a sommare a quelle dell’anno, sono sparite 515 aziende manifatturiere, con un ulteriore calo rispetto all’anno precedente.

Il presidente di Confartigianato Roma, Andrea Rotondo, si augura che «vengano inglobate le aree produttive così dette spontanee (dove c’è produzione ma non sono riconosciute come tali), in accordo con Roma Capitale all’interno del Consorzio industriale regionale, in modo che si possano fare investimenti infrastrutturali e rilanciare così la produzione anche di questi artigiani.

Oltre che, a livello comunale, si avvii un confronto sulle problematiche dell’artigianato alimentare».

Donne & storia: Palma Bucarelli

Ospite in collegamento Cinzia Giorgio, Direttrice di “Pink Magazine Italia

I musei prima di lei erano prevalentemente diretti da uomini. Palma Bucarelli, classe 1910, romana di origini calabresi, di tempra d’acciaio ne ha da vendere, e d’indipendenza di giudizio. Promuove l’arte contemporanea nelle sale del suo museo, agevolandone la comprensione attraverso mostre didattiche e conferenze.

Occhi di ghiaccio, bella come un’attrice hollywoodiana e carattere indomito, Palma è invidiata e temuta. Allieva di Adolfo Venturi e di Pietro Toesca, entra fin da giovanissima nell’amministrazione museale statale. Prima alla Galleria Borghese, poi alla Soprintendenza alle Gallerie e alle opere d’arte della Campania. Infine, dal 1941 fino al 1975, le viene assegnata la direzione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Palma era nata in una famiglia “nomade”, suo padre era infatti un funzionario di prefettura. E lei da bambina aveva trascorso, tra i tanti, anche un periodo in Libia. Si era laureata a pieni voti in Storia dell’Arte a Roma con Pietro Toesca e aveva conosciuto Giulio Carlo Argan frequentando un corso di perfezionamento.

Questi resterà suo compagno per tutta la vita, benché entrambi occupati con altri. A soli 23 anni lavora alla Galleria Borghese come primo incarico ufficiale. Palma Bucarelli è una donna determinata, ambiziosa, e trasgressiva con una visione molto personale della vita e dell’arte.

Dopo aver ricoperto per un anno la dirigenza della Soprintendenza di Napoli, nell’agosto 1937 diventa ispettore presso la Soprintendenza del Lazio. E, nel dicembre 1939, presso la Soprintendenza alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, all’epoca diretta da Roberto Papini.

Storia e ulteriori dettagli qui: Palma Bucarelli

Françoise D’Eaubonne e l’Ecofemminismo

Françoise d’Eaubonne è riuscita a unire in una teoria originale femminismo ed ecologia, due temi estremamente attuali oggigiorno. Françoise d’Eaubonne nata a Parigi nel 1920, figlia di un padre cattolico con simpatie anarchiche, visse a Tolosa durante gli anni della seconda Guerra Mondiale.

La lettura del Secondo Sesso di Simone de Beauvoir ispirò l’opera dell’autrice. Una donna con ampi interessi: i suoi lavori spaziarono dalla saggistica, ai romanzi e alla poesia. In merito alla sua particolare sensibilità, si schierò sempre in prima fila contro l’oppressione e le disuguaglianze sociali subite dalle donne.

Dal 1945 al 1957 aderì al Partito comunista francese e fu co-fondatrice del Women’s Liberation Movement e del Front Homosexuel d’action révolutionnaire.

Grazie alla sua personalità molto critica verso la società del suo tempo la filosofa francese sviluppò un pensiero molto originale. Questo intreccia la critica politica e sociale alla mitologia, alla religione e alla storia.

La sua analisi parte dalla donna del mito e nelle diverse epoche storiche. Rilevando il fatto che, in tempi molto antichi, essa aveva un ruolo e uno spazio ben definito nella società legato alla terra e alla generazione della vita, ma che con l’avvento delle religioni le viene tolto.

Françoise d’Eaubonne è famosa per aver coniato il termine ecofemminismo nel suo libro Le féminisme ou la mort pubblicato nel 1974, ed è per questo considerata la fondatrice di questo movimento politico e sociale.

La filosofa afferma che il disprezzo della società per le donne è paragonabile al disprezzo per l’ambiente, e che il patriarcato e il capitalismo sono la causa dello sfruttamento del corpo e della vita delle donne.

Per convincere i lettori della gravità della crisi, d’Eaubonne descrive alcuni dei principali problemi che affliggevano il mondo già nel momento in cui stava operando, come la carestia, il degrado ambientale, inquinamento, fertilizzanti chimici, ecc.

Dopo aver analizzato tali problemi conclude che la catastrofe in atto è globale e che stiamo assistendo alle fasi finali del catastrofe imminente.

“Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”: il saggio di John Gray

Il saggio del terapeuta americano si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare. I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti.

Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri.

II dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.

Comprendere e ricordare le differenze esistenti tra i sessi è tuttavia solo metà dell’opera. L’altra metà è dedicata all’agire, ossia imparare a controllare in modo più efficace lo stress. Questo libro intende aiutarvi a trovare nuove strategie per diminuire le tensioni cui sia voi sia il partner siete sottoposti.

Ulteriori dettagli qui: il saggio di John Gray

San Lorenzo, dopo 5 anni dal crollo del muro a Villa Mercede regna ancora il degrado

Ospite in collegamento Paolo Innocenti, direttivo del “CdQ San Lorenzo”

Era dicembre 2018 quando un pezzo del muro di cinta lato via Marrucini crollò senza causare feriti e da quel giorno ogni previsione sull’inizio dei lavori è stata puntualmente disattesa. Anche a fronte di annunci pubblici e cronoprogrammi ufficiali, le scadenze sono state sempre bucate.

Ad agosto 2023 il Comune ha messo a bilancio 2,1 milioni di euro per la riqualificazione e messa in sicurezza ma non è stato aperto nessun cantiere.

Il crollo del muro ha inevitabilmente comportato una serie di disagi: pedoni, automobilisti e utenti del servizio di trasporto pubblico i primi “destinatari”. Il marciapiede è inagibile, la strada ristretta, la fermata del bus soppressa.

Per non parlare della stagione estiva, quando il municipio pubblica l’avviso per gli eventi dell’estate romana, e puntualmente Villa Mercede viene inserita “a metà”, perché parzialmente inagibile. Anche le attività sportive organizzate dalle scuole della zona e quelle culturali della biblioteca sono state dislocate altrove per mancanza di spazi.

“Siamo davvero molto arrabbiati – ha sottolineato Paolo Innocenti – non solo per le promesse che sentiamo da cinque anni, ma anche per la cifra stanziata che è ancora lì inutilizzata. Chiediamo che venga ripristinato questo spazio non solo per la sicurezza dei cittadini, ma anche per restituire uno spazio verde ai nostri bambini e ragazzi. Restiamo vigili e non ci arrendiamo”.

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