Ko Roma con l’Inter a San Siro, in uno dei match clou della giornata di serie A. I giallorossi di José Mourinho, in formazione rimaneggiata, perdono di misura contro i milanesi di Inzaghi.
La decima giornata di campionato sorrise all’Inter che batte i giallorossi per 1-0 tramite una rete di Marcus Thuram nel finale di gara. Una partita i cui numeri dicono ‘nerazzurro’ e che tuttavia ha visto i capitolini reggere l’urto fin quasi al gong.
KO Roma con l’Inter, decide Thuram
Maggiori le occasioni da rete per l’Inbter, Roma quasi all’asciutto di tiri nello specchio se non in un paio di occasioni. Nel complesso, una sconfitta di misura che brucia, e di cui ha parlato l’allenatore.
Dopo il triplice fischio il tecnico giallorosso José Mourinho, squalificato e non presente in panchina ha parlato ai microfoni dei cronisti. In particolare in questa occasione lo Special One si è intrattenuto ai microfoni di Roma tv +.
KO Roma con l’Inter: Mou a Roma tv
“Penso che i ragazzi con tutte le limitazioni, con le assenze, con la stanchezza accumulata e il minor tempo di preparazione della partita hanno fatto una gara importante e controllata.”, ha detot lo Special One.
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“Penso che il feeling di tutti, e non solo il mio, è che la partita sarebbe finita con un pareggio. Con tutte qubeste difficoltà la squadra è stata molto tranquilla.”, ha ammesso l’allenatore portoghese, facendo riferimento alle tante assenze importanti in rosa.
KO Roma con l’Inter: Mou contro l’arbitro
“Smbravano ammonizioni per giocatori scelti: i due difensori centrali, Mancini e Ndicka, e i giocatori di centrocampo più posizionali, Cristante e Paredes.”, ha tuonato poi Mourinho, a cui evidentemente il tipo di gestione arbitrale non è andato giù.
La differenza per Mourinho l’ha fatta anche la vastità della rosa. “Loro al primo giallo cambiano subito Pavard, noi non possiamo farlo. Mi dispiace per i ragazzi, hanno fatto un grande sforzo e il gol era perfettamente evitabile.”
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KO Roma con l’Inter: Mou sulle decisioni arbitrarli
infine la stoccata definitiva contro il direttore di gara. “Mi dispiace anche perché non c’è tanto rispetto per i miei giocatori perché l’atteggiamento dell’arbitro subito con Ndicka e Mancini dimostra tutto.”
Il finale è però ottimistico. Con un’altra stilettata, in questo caso, alla Lega di serie A.
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“Ma siamo contenti del concetto di squadra in difficoltà, non abbiamo metà squadra: Spinazzola, Smalling, Dybala, Pellegrini sono metà squadra. Siamo venuti qui senza metà squadra anche con un altro regalo della Lega di Serie A, perché non si può giocare lunedì ma domenica, e i ragazzi sono stati bravi nel loro atteggiamento. Per questo sono triste perché meritavano di più”.
