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Non accetta la fine della relazione e perseguita l’ex compagna: arrestato tra Labico e Valmontone mentre la stava pedinando

immagine di repertorio

Tronca la storia con l’ex e si trasferisce in un altro comune. E invece di poter iniziare una nuova vita si trova pedinata e molestata dall’uomo che la perseguita continuando a tempestarla di telefonate, messaggi arrivando a fare appostamenti sotto casa.

Non accetta la fine della relazione e perseguita l’ex compagna: arrestato

L’incubo per la donna è finito nel pomeriggio dell’11 ottobre scorso, quando i Carabinieri della Stazione di Labico, in collaborazione con i colleghi di Valmontone, hanno proceduto all’arresto dell’uomo mentre stava pedinando l’ex moglie tra i comuni di Labico e Valmontone, in provincia di Roma.

Lo stalker un 54enne del posto è stato arrestato perché gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti della ex. E ora ha il divieto di avvicinarsi a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla donna.

Le indagini sono partite con la denuncia della vittima, una 50enne, che si è vista costretta ad andare dai militari per raccontare le continue aggressioni e molestie subite dall’ex marito, con il quale aveva troncato la relazione nel febbraio scorso, trasferendosi in altro comune.

NRM Carabinieri del Nucleo Radiomobile 3

Pedinata e aggredita

Decisione che l’uomo avrebbe rifiutato iniziando a molestare l’ex moglie. Secondo il racconto della vittima, l’ex l’avrebbe pedinata continuamente, mettendo in atto anche appostamenti e persecuzioni di ogni genere. In due occasioni l’avrebbe anche aggredita fisicamente procurandole lievi lesioni.

Comportamenti persecutori che sarebbero proseguiti anche attraverso telefonate continue, messaggi e appostamenti sotto casa della donna.

Le immediate indagini condotte dai Carabinieri, che hanno attivato la procedura del cosiddetto “Codice Rosso”, hanno consentito di acquisire tutti gli elementi investigativi relativi ai fatti, tempestivamente comunicati all’autorità giudiziaria.

L’indagato è comparso poi davanti al Gip che ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa per un raggio di 300 metri dai luoghi da lei frequentati, ovvero il suo domicilio e il luogo di lavoro.

Il codice rosso

Il codice rosso è stato attivato anche il mese scorso a Nettuno, quando la vittima minacciata e perseguitata dal marito aveva deciso di denunciarlo. L’uomo trovato vicino casa della donna con un grosso coltello addosso, era arrivato a mandare un messaggio alla loro figlia nel quale diceva che era ormai ora di farla finita e che avrebbe sfregiato la madre con l’acido, prima di togliersi la vita. E’ scattato l’intervento di  una pattuglia dei carabinieri che ha bloccato e arrestato l’uomo.