Una legge approvata dal parlamento francese rischia di censurare qualsiasi voce critica nei confronti della scienza e della medicina riconosciuta come ufficiale dallo Stato.
Nota con il nome di “legge contro gli abusi settari”, il provvedimento è stato ribattezzato dalla stampa francese più critica come “legge Pfizer”.
L’obiettivo della legge dovrebbe essere quello di punire guru e ciarlatani che spacciano come miracolose cure che non hanno alcun fondamento medico-scientifico… ma il rischio che si trasformi in una censura nei confronti delle voci critiche è evidente.
L’atto normativo punisce chiunque induca altri, mediante pressioni o comportamenti ripetuti, ad “abbandonare o ad astenersi dal seguire un trattamento medico terapeutico o di profilassi, se la rinuncia alle cure mediche viene “presentata come benefica per la salute” nonostante possa avere “conseguenze particolarmente gravi”.
La pena non è di poco conto: un anno di reclusione con multa di 30mila euro.
Se l’induzione ha avuto effetti, cioè se un’altra persona ha effettivamente abbandonato la cura, la pena aumenta a tre anni di reclusione e 45 mila euro di multa.
Viene da chiedersi: cosa sarebbe accaduto ai tanti medici contrari ai vaccini covid, se questa legge fosse entrata in vigore al tempo della vaccinazione di massa? Siamo sicuri che un medico come il professor Didier Raoult, il virologo con l’indice di pubblicazioni scientifiche più alte al mondo e voce critica nei confronti dei sieri a mRNA, non sarebbe rientrato nell’ambito di applicazione della legge contro gli abusi settari?