Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, nessuno vuole più fare il presidente di seggio. Perché?

Roma, nessuno vuole più fare il presidente di seggio. Perché?

Alle ultime elezioni regionali quasi uno su due ha rinunciato a fare il presidente di seggio. Il Campidoglio è corso ai ripari per garantire l’esercizio del diritto costituzionale di elettorato attivo e passivo.

Ma perché accade questo? Il compenso esiguo? Le grandi responsabilità? Impedimenti vari? L’ansia di far tornare tutto nella giusta maniera? Un mix di queste cose che però rende sempre più impossibile la composizione al completo del seggio.

Il Comune di fatto ha provveduto alla nomina in surroga per circa 653 unità. Un’altra parte è stata coperta con 101 dipendenti dei Dipartimenti, 185 dei municipi e 63 del Corpo della Polizia Locale.

“Al netto dei volontari, tutti i dipendenti dei dipartimenti sono stati destinati a seggi presenti nell’ambito territoriale richiesto dai dipendenti stessi su base volontaria, mentre – ha detto l’assessore al Personale di Roma Capitale, Andrea Catarci – i dipendenti dei singoli municipi sono stati assegnati presso il municipio di appartenenza lavorativa dove si registrava la carenza di presidenti”. Per quanto riguarda i vigili urbani, sono stati 63 ad essere nominati. “Di questi 35 sono stati inviati nel territorio del Gruppo di appartenenza o, in subordine, del municipio di residenza mentre le residue 28 unità sono state demandate alla copertura dei seggi vacanti all’atto della nomina (ore 15.00 di sabato 11 febbraio 2023) al fine di assicurare la regolare costituzione dei seggi.”

Roma è di certo una città complicata per in numero degli aventi diritto al voto (2.372.989), per le sezioni cittadine (2601), per le cabine elettorali (10302). “Pur nella complessità che caratterizza un territorio vasto come quello della Capitale, l’Amministrazione – ha detto Catarci – ha messo in campo, con assoluta tempestività ed efficacia, una ingente macchina organizzativa che ha consentito di garantire l’ordinato esercizio del diritto di voto”.