Le centraline dell’Arpa Lazio hanno registrato i primi giorni dell’anno dei valori altissimi di PM10. La colpa è dei botti, dei petardi e dei fuochi d’artificio.
Le zone in cui è stato rilevato l’apice dell’inquinamento sono state Preneste, Magnagrecia, Cinecittà, Tenuta del cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina e Malagrotta. Più di tutti la stazione di Preneste, che ha toccato i 117 microgrammi per metro cubo, e la stazione di Cinecittà con 92 microgrammi per metro cubo.
Il Comune si è visto costretto a provvedere con due determinazioni dirigenziali, una alla cittadinanza e l’altra alla polizia locale di Roma Capitale per chiedere di poter potenziare i controlli nelle strade ad alto rischio di congestione.
Con la determinazione rivolta ai cittadini il comune dirama delle raccomandazioni già diffuse ad inizio dicembre. Si chiede di preferire veicoli elettrici, ibridi o a metano, di limitare l’accensione dei riscaldamenti e di ridurre la temperatura massima, di spostarsi se possibile e quando possibile a piedi o in bici.
In quello rivolto alla polizia invece c’è un elenco di strade in cui nelle giornate del 3,4 e 5 gennaio si continuerà, secondo Arpa, a manifestarsi “una situazione di criticità con il rischio di superamento dei valori limite per la concentrazione degli inquinanti atmosferici”. Tra queste cis sono lungotevere, corso d’Italia, viale Castro Pretorio, via Labicana, e poi via Acqua Bullicante, via Prenestina, corso Francia, via Quirino Maiorana, via Marconi, viale Trastevere, via Magna Grecia, viale Etiopia, via Appia, via Cipro, viale Togliatti.
