Bulli in azione a Ladispoli. Un ragazzino di 15 anni è finito in ospedale dopo essere stato aggredito in un parco da un gruppo di ragazzi che avrebbero organizzato una vera spedizione punitiva anche con tirapugni. Una violenza feroce contro la giovane vittima che ha riportato fratture al naso e al polso con una prognosi di 30 giorni.
Tutto, riporta il Messaggero, sarebbe iniziato perché il giorno prima il 15enne era intervenuto in difesa di alcune persone infastidite da un ragazzino. Nell’area giochi del centro cittadino era partita così una discussione con qualche spintone, ma niente più. La sera successiva però ecco che nel parchetto arriva il gruppo di ragazzi, forse di Cerveteri, pronti all’aggressione. Circondato da una decina di giovani, quasi tutti maggiorenni, il 15enne viene picchiato a calci e pugni. Tra le botte anche il riferimento appunto all’intervento della sera prima e al fatto di aver allontanato quel ragazzino che dava fastidio.
La violenza è interrotta dall’arrivo di una pattuglia della polizia con il fuggi fuggi generale e la vittima soccorsa e trasportata all’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Nessuna grave conseguenza per i colpi ricevuti alla testa, riporta il quotidiano romano, ma tanta paura per il 15enne. Uno choc condiviso con alcuni amici che hanno assistito al raid tentando invano di aiutarlo. Oltre alle testimonianze dirette, le indagini potrebbero trovare elementi utili a identificare il branco dalle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area. Sulla vicenda indagano gli agenti del Commissariato di Ladispoli ai quali la vittima avrebbe detto di conoscere i responsabili dell’aggressione.
E.
