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Ama, fra i dipendenti promossi anche il netturbino indagato per furto di gasolio: è polemica

I “mariuoli” non vanno in galera: anzi, più rubano, più fanno carriera. La storia che raccontiamo, tra il grottesco e il paradossale, riguarda Ama e una gestione dei rifiuti che, per la nuova amministrazione Gualtieri che l’ha posta come priorità assoluta, assume sempre più i connotati di un vaso di Pandora.

Fra i tanti mali della municipalizzata adesso spunta fuori lo scandalo della promozione di un netturbino, il cui nome è noto per il possibile coinvolgimento nel caso dei furti di gasolio dai mezzi aziendali. La vicenda è emersa al programma tv di Mediaset Le Iene: una truffa ben congegnata e confessata da una ex complice. Il carburante veniva prelevato di notte dai camioncini, in luoghi appartati, per riempire taniche da rivendere poi ad un euro a litro: 100 euro a serata, 3000 al mese rigorosamente in nero.

Fra i 34 netturbini promossi a capo operaio, con una paga che sfiora i 2000 euro, c’è adesso anche quel nome. Ama sa tutto, ma paradosso nel paradosso, ha le mani legate: per far partire il procedimento interno, la municipalizzata ha richiesto a Mediaset le immagini senza censura, che però non sono ancora disponibili per ragioni di privacy. Intanto, il netturbino si è candidato a capo operaio ed è stato promosso: ironia della sorte, fra le sue mansioni ci sarà anche quella di controllo sui colleghi, per evitare i furti.