Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma e Lazio, Fiepet: “Mancano 44mila lavoratori accoglienza e ristorazione”

Roma e Lazio, Fiepet: “Mancano 44mila lavoratori accoglienza e ristorazione”

Più di 40mila lavoratori mancano all’appello a Roma e nel Lazio nel settore della ristorazione. Lo ha rivelato Claudio Pica, presidente di Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio e vicepresidente Agro Camera al convegno ‘Innovazione ed economia circolare nella filiera produttiva del carciofo’, organizzato dalla Fiepet-Confesercenti e Agro Camera presso l’Università Mercatorum.

Ha spiegato Pica: “Secondo i dati dell’Osservatorio Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio mancano appello 44mila lavoratori. Parliamo di impiegati stagionali nel settore della ristorazione, chef, cuochi, camerieri, banconisti, lavapiatti, e dell’accoglienza alberghiera”.

Roma, Pica: “Assenza lavoratori potrebbe impattare sul Giubileo”

Ha spiegato Pica: “Figure che andrebbero reperite tra il periodo estivo e dicembre prossimo. Un problema sentito da anni – aggiunge – ma che ora rischia, fortemente, di rappresentare una vera e propria emergenza anche perché va ad impattare con uno dei grandi eventi che dovrà ospitare la Capitale, ovvero il Giubileo 2025. Bisogna fare in modo che per l’Anno Santo vi siano lavoratori a sufficienza per poter accogliere nei settori chiave di contatto con il pubblico, quindi ristorazione ed ospitalità, le decine di milioni di pellegrini che arriveranno a Roma. Come Fiepet-Confesercenti abbiamo già avviato un iter con le Istituzioni per una collaborazione volta al reperimento di personale”.

Ha aggiunto il presidente di Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio: “Intanto abbiamo ritenuto importante sottoscrivere un protocollo d’intesa con l’Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Roma. Un accordo di sistema, realizzato anche con l’Università Mercatorum e che rientra nei progetti di alternanza scuola-lavoro, per la creazione di nuove figure professionali sia a livello imprenditoriale, giovani che vogliono aprire una start-up, che per formare personale specializzato nel settore turistico-ristorativo. Un lavoro corale, di cooperazione, tra associazioni di categoria, corpi intermedi e Terzo Settore per la formazione di lavoratori, personale che abbia anche una conoscenza manageriale per gestire le imprese del futuro”, conclude.