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Auto d’epoca, via i divieti alla circolazione a Roma: non si applicano ai veicoli storici

Auto d'epoca, via i divieti alla circolazione a Roma: non si applicano ai veicoli storici
immagine da pagina Facebook Asi Automotoclub Storico Italiano

Via libera a auto e moto storiche per le strade di Roma. Dopo la sentenza del Tar del Lazio dello scorso ottobre che ha dato ragione alle associazioni di auto d’epoca annullando gli atti che limitavano la circolazione delle auto e moto storiche anche all’interno della nuova Fascia Verde di Roma, la giunta della Regione Lazio mette nero su bianco la possibilità per automobilisti e collezionisti di usare i loro mezzi storici sulle strade della Capitale.

Auto d’epoca, via i divieti alla circolazione a Roma: non si applicano ai veicoli storici

E’ stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta della Regione Lazio una delibera che consente la circolazione agli autoveicoli e ai ciclomotori di interesse storico e collezionistico, ultratrentennali dotati del certificato di rilevanza storica.

La delibera dello scorso 28 marzo proposta dall’assessore all’ambiente Elena Palazzo dovrà ora passare al vaglio del Consiglio regionale prima di entrare in vigore, ma certamente si tratta di un altro passo in avanti sulla questione auto d’epoca che rimarca la specificità dei veicoli storici.

Non è escluso comunque che il comune di Roma possa scegliere di non seguire l’indicazione della Regione, anche se secondo i tecnici per fare ciò il sindaco dovrebbe, avvalendosi dei suoi poteri, dimostrare l’incidenza reale delle auto storiche sulla qualità dell’aria.

La delibera regionale

La giunta guidata da Francesco Rocca considerato il piano di risanamento della qualità dell’aria e le norme di attuazione per la città di Roma per il contenimento degli inquinanti atmosferici ha deliberato che “le limitazioni alla circolazione non si applicano ai veicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico“.

La sentenza del Tar del Lazio

Una decisione che arriva in ottemperanza alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale che si legge nella delibera di giunta ha “parzialmente accolto i ricorsi proposti da Scuderia Romana La Tartaruga, Automotoclub Storico Italiano – Asi, Registro Storico Lancia – Lancia Club, Registro Fiat Italiano, Registro Italiano Alfa Romeo” “per i soli veicoli di interesse storico e collezionistico e ai ciclomotori ultratrentennali dotati di certificato di rilevanza storica”.

Sentenza accolta con entusiasmo da Alberto Scuro, presidente Asi, Automotoclub Storico Italiano, che sottolineò l’importanza di diffondere la “consapevolezza che il motorismo storico è un’eccellenza italiana che abbiamo il dovere di continuare a tutelare e promuovere per il bene del Sistema Paese”.