Home VIDEO REPLICHE Roma di Sera – Puntata di Lunedì 1 Marzo 2024

Roma di Sera – Puntata di Lunedì 1 Marzo 2024

 

A “Roma dei Sera” parliamo della polemica tra il Municipio I di Roma (Centro storico) e la Sovrintendenza Capitolina che ha negato il permesso di poter mettere un busto dedicato alla “Sora Lella”, donato dallo scultore romano Gianluca Bagliani.

“E’ inspiegabile che la Sovrintendenza ci neghi ciò attacca Marin – motivando il parere con la non valenza dell’opera, che Bagliani ci vuole donare. Il centro di Roma dovrebbe anche arricchirsi di opere diverse da quelle note al mondo e non restare immutabile nei secoli. Per questo non molliamo e annuncio qui che faremo presto un flashmob in cui rilanceremo le nostre ragioni. Ci sono già tanti attori, intellettuali e cittadini che stanno protestando, perché la Sora Lella rappresenta davvero la migliore romanità ed è conosciuta e legata alla Capitale in tutto il mondo”.

“Ho già fatto i busti di Anna Magnani – racconta lo scultore – e di Gabriella Ferri, che sono stati messi in aree private a Trastevere e a Testaccio, in un mio progetto che si chiama Le Donne di Roma e per me anche la Sora Lella rappresenta la città. Le mie opere sono fatte anche grazie alle donazioni di amici ed estimatori e volentieri le regalo alla città, ma non mi aspettavo problemi simili, anche perché parliamo di un piccolo busto”.

Al Pigneto, invece, una donna è stata aggredita alle spalle e palpeggiata in strada da un uomo, mentre stava per tornare a casa e a salvarla, fortunatamente, è stato un passante.

“Ormai siamo abituati a questi episodi – denuncia Francesca D’Urbano, di “Salviamo il Pigneto” e lo dico con amarezza. Anche a me è capitato che in Piazza del Pigneto cercassero di rubarmi il telefono e ho avuto molta paura… Qui il problema non è la movida, ma il fatto che ci sono tante soggetti che approfittano del degrado della zona e della mancanza di illuminazione e di controlli per seguire le donne, soprattutto di notte. Sono anni che chiediamo maggiore sicurezza al Campidoglio, ma nulla cambia, anzi, purtroppo pare che le cose peggiorino”.

Ad Ostia fa scalpore l’annuncio della chiusura del mitico “Bar Sisto” in piazza Anco Marzio, aperto nel 1948 e diventato negli anni un punto di riferimento per attori, artisti e per tantissimi romani.

“Purtroppo si chiude un’epoca – racconta Giulio Mancini, giornalista decano del litorale e Direttore di “Canale Dieci Web” – dopo 70 anni, ma è anche un po’ lo specchio della decadenza di Ostia. Fu Sisto Ciotoli e crearlo e poi i suoi figli a portarlo avanti, soprattutto Peppino Ciotoli, amatissimo da tutti, che purtroppo è scomparso qualche anno fa. Metteranno in vendita anche il marchio, oltre ai locali, e la speranza è che qualcuno subentri lasciando l’insegna, per portare avanti in futuro questo nome tanto conosciuto dai romani”.