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Truffano anziano a Roma con il finto pacco postale: 6 arresti. Ecco da dove partivano le telefonate

Truffano anziano a Roma con il finto pacco postale: 6 arresti. Ecco da dove partivano le telefonate

E’ partita da una truffa commessa a Roma l’indagine dei carabinieri che ha portato all’arresto di sei persone e alla scoperta di un “call center” in provincia di Napoli da cui partivano le telefonate per raggirare anziane vittime, pronte a pagare per togliere dai guai i propri cari tra fantomatici incidenti e finti pacchi in giacenza.

Truffano anziano a Roma con il finto pacco postale: 6 arresti. Ecco da dove partivano le telefonate

Sabato scorso, 2 marzo, sei uomini tutti originari della provincia di Napoli sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Trastevere, perché gravemente indiziati del reato di truffa aggravata in concorso in danno di una persona anziana.

Le indagini partite da una truffa al Pigneto

Tutto è iniziato con l’arresto di un uomo per una truffa ai danni di un’anziana in zona Pigneto, lo scorso 12 febbraio. I Carabinieri, analizzando i contatti e gli spostamenti dell’indagato, sono risaliti a una centrale a Casoria, in provincia di Napoli, da cui partivano le telefonate alle vittime.

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La Procura di Roma ha così emesso un decreto di perquisizione all’interno della centrale telefonica mentre i carabinieri erano impegnati anche nella Capitale per intercettare eventuali emissari, inviati da Napoli a Roma, in contatto con la centrale telefonica, per portare a segno le truffe. Cosa che puntualmente è accaduta.

I controlli a Tomba di Nerone

Durante l’attività in una via residenziale a Tomba di Nerone, quadrante nord di Roma, i militari hanno intercettato e notato un’auto sospetta che faceva vari giri dell’isolato, rallentando e riprendendo la marcia di continuo.

Alla guida dell’auto, c’era l’uomo già arrestato lo scorso 12 febbraio. Così dopo averlo pedinato per pochi metri e osservato a distanza, i carabinieri hanno notato dopo poco, un anziano avvicinarsi alla sua auto. Dopo aver scambiato alcune battute, gli consegnava delle banconote e un assegno. I militari quindi, prima ancora che il sospetto potesse ripartire ed allontanarsi sono intervenuti e l’hanno bloccato, recuperando l’intera somma di denaro.

Il raggiro sventato: recuperati quasi 5mila euro

Secondo quanto ricostruito la vittima, un 84enne, residente in un condominio poco distante, era stato contattato poco prima al telefono da un uomo che, fingendosi suo figlio, l’aveva convinto a raccogliere tutto il denaro che aveva in casa, ottocento euro circa e a preparare un assegno da quattromila euro. Tutto da consegnare ad un sedicente delegato delle poste, che era in attesa, in auto, sotto casa. Il denaro sarebbe servito al ritiro di un pacco postale con contrassegno.

Cellulari, appunti e elenchi del telefono nella centrale a Casoria

Mentre a Roma veniva sventata l’ennesima truffa ad un anziano, altri militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Trastevere erano a Casoria per la perquisizione della centrale telefonica.

All’interno dell’appartamento al piano ammezzato di un condominio residenziale i militari hanno sorpreso 5 uomini con telefoni cellulari, pagine di elenchi telefonici, e appunti manoscritti tra cui erano indicate anche le generalità ed il numero di telefono cellulare dell’anziano, vittima della truffa a Roma.

Gli accertamenti anche sui cellulari hanno consentito di constatare il diretto collegamento dei cinque fermati con l’uomo fermato per la truffa a Roma.

L’operazione si è conclusa con l’arresto dei sei uomini, il sequestro di cellulari ed elenchi telefonici sui quali i Carabinieri della Compagnia di Roma Trastevere stanno effettuando ulteriori approfondimenti per verificare l’eventuale coinvolgimento degli indagati in altri episodi di truffa. Gli arresti sono stati convalidati sia dal Tribunale di Roma che da quello di Napoli.