Home NOTIZIE ATTUALITÀ Il Lazio approva le borse “ioStudio”: a chi spettano e come fare...

Il Lazio approva le borse “ioStudio”: a chi spettano e come fare domanda

pnrr regione lazio

La Giunta regionale del Lazio ha recentemente approvato la deliberazione riguardante l’assegnazione delle borse di studio “ioStudio” per gli studenti residenti nella regione che frequentano le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie o i percorsi triennali di IeFP nell’anno scolastico 2023/24. Il decreto ministeriale assegna alla Regione Lazio un importo totale di circa 3.987.187,73 euro per finanziare tali borse di studio, rappresentando un importante sostegno per garantire il diritto allo studio.

Assegnazione delle Borse di Studio della Regione Lazio

La Giunta regionale ha stabilito che ciascuna borsa di studio avrà un importo di 150 euro, con la possibilità per la Direzione regionale Istruzione, Formazione e Politiche per l’occupazione di rideterminare tale importo fino a un massimo di 500 euro, in base al numero totale di richiedenti e alle risorse disponibili.

La raccolta delle domande e la valutazione dell’ammissibilità saranno gestite dai Comuni, che avranno il compito di raggiungere l’utenza e verificare i requisiti richiesti.

I Comuni, considerati enti di prossimità, svolgeranno un ruolo fondamentale nella gestione delle domande di borsa di studio. Questo approccio mira a semplificare il processo di richiesta e ad essere più vicino alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie.

Saranno quindi gli enti territoriali i responsabili della raccolta delle domande degli studenti residenti nel proprio territorio, della verifica dei requisiti di ammissibilità e della trasmissione delle domande accettabili alla Direzione Regionale competente.

Il commento dell’assessore Schiboni

L’assessore regionale Giuseppe Schiboni ha sottolineato l’importanza di questo intervento come continuazione delle azioni volte a contrastare la dispersione scolastica.

“Le borse di studio consentiranno alle nostre studentesse e ai nostri studenti di usufruire di un piccolo aiuto economico utile alla prosecuzione degli studi, sostenendo le famiglie nel percorso formativo dei propri figli” ha spiegato Schiboni.