Home VIDEO INTERVISTE Il focus della settimana con la redazione di “Civonline”

Il focus della settimana con la redazione di “Civonline”

Pendolari, mattinata da dimenticare

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

«Fermi, da oltre un’ora, in un treno dove non si può neanche regolare la temperatura, con carrozze caldissime ed altre fredde, gente in piedi o seduta a terra. Una mattinata davvero da dimenticare». Ennesima mattinata di disagi per i pendolari della linea Fl5. C’è chi, partito da Civitavecchia infatti alle 7.02, soltanto attorno alle 9.10 è riuscito a ripartire, arrivando a Roma – a lavoro o all’università – dopo quasi tre ore. Impensabile. «Siamo rimasti più di un’ora fermi sul binario per un guasto ad un altro treno – hanno raccontato – viaggiando tra l’altro non nelle migliori condizioni».

LE COMUNICAZIONI DI TRENITALIA ore 7.20:  La circolazione è rallentata per un inconveniente tecnico a un treno tra Ladispoli e Maccarese. Richiesto l’invio di un locomotore di soccorso per consentire la regolare ripresa della circolazione. I treni Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 50 minuti.

Aggiornamento – ore 8:50. La circolazione è ancora rallentata tra Ladispoli e Maccarese, in corso l’invio del locomotore di soccorso. I treni Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 50 minuti e subire cancellazioni o limitazioni di percorso.

Secondo Trenitalia la circolazione è tornata regolare ed «eventuali ritardi registrati si riferiscono a precedenti inconvenienti già risolti».

Da martedì 23 gennaio a venerdì 15 marzo, lavori di potenziamento infrastrutturale tra Civitavecchia e Pisa.

Cancellazioni e limitazioni di percorso per alcuni treni Regionali. Previste corse con bus con possibile aumento dei tempi di percorrenza anche in base al traffico stradale. Da lunedì 8 gennaio a venerdì 15 marzo, variazioni con maggiori tempi di percorrenza per i treni:
• RV 4138 Roma Termini (18:12) – Pisa Centrale (22:15),
 RV 4140 Roma Termini (20:12) – Pisa Centrale (0:15).

Civitaverso, il salto di Civitavecchia nel metaverso? Rimandato

Il salto di Civitavecchia nel Metaverso? Una grande occasione sprecata. Ne è convinto il dinamico vicepresidente della Confcommercio di Civitavecchia Cristiano Avolio che si sta occupando in prima persona di alcuni interessanti progetti volti alla “digitalizzazione” di servizi e formazione.

Un anno fa, infatti, era stato proprio Avolio a spiegare che l’associazione si stava lanciando nell’ambizioso progetto Civitaverso per portare la città di Civitavecchia all’interno del metaverso. L’idea era interessante perché tramite la creazione di un avatar ci si sarebbe potuti muovere all’interno della riproduzione virtuale della città, tra mostre, musei, ristoranti e attrazioni varie prenotando o esplorando.

«È chiaro – ha detto Avolio – che ormai porteremo avanti questo discorso con la prossima amministrazione visto che, purtroppo, questa occasione non è stata colta dalla politica. Quando ne abbiamo parlato a livello mondiale eravamo solo Seul e noi a voler fare questa cosa ora, invece, ricerche e studi di un paio di mesi fa ci confermano che entro il 2030 oltre 3mila città nel mondo creeranno la propria città virtuale, abbiamo perso tempo». Il metaverso, ormai, è una realtà che si fa sempre più solida e accettarlo aiuterebbe a traghettare la città verso opportunità economiche e turistiche.

«Noi – ha concluso Avolio – siamo sul pezzo e continueremo a lavorarci perché siamo convinti della bontà di questo progetto, certo si è perso tempo».

“Lo scrittore, il libro, il lettore”: buona la prima

La prima edizione della kermesse “Lo scrittore, il libro, il lettore” a Civitavecchia si è conclusa con la premiazione di due autorità nel campo della cultura come il presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco e del professor Giovanni Insolera.

Tre giorni intensi e coinvolgenti in cui il pubblico ha potuto immergersi in un mondo di cultura, libri ed emozioni. Questo evento si è rivelato un vero e proprio successo lanciando quello che potrebbe essere un appuntamento fisso per la città e per il comprensorio.

Come hanno spiegato gli autori Gino Saladini e Anthony Caruana, in prima linea per l’organizzazione dell’evento insieme alla Fuis – con il presidente Natale Antonio Rossi – e a Bertoni editore con Jean Luc Bertoni, l’intenzione era quella di premiare le persone che si prodigano nel campo della cultura sul territorio. Sarracco è stata scelta per il suo «amore e impegno costante nel campo della cultura, per i l suo lavoro appassionato sul territorio per educare alla bellezza e per la diffusione del sapere». Ad Insolera, invece, il riconoscimento per il «fondamentale recupero del patrimonio storico e culturale del territorio».

Ma la scelta vincente del Festival è stata quella di coinvolgere i tantissimi scrittori e autori del territorio che hanno riempito il teatro della Fondazione Cariciv di piazza Verdi (da 130 posti) con oltre 150 persone accorse per l’appuntamento “Autori a Km zero” che ha visto 15 scrittori del comprensorio alternarsi sul palco per leggere un estratto del proprio libro e parlare della propria opera promuovendola in un festival di spessore nazionale che unisce tre regioni. Nel corso della tre giorni sono stati ben 20 gli autori del territorio intervenuti.

Autori presenti: Emanuele Apice , “Autentico inizio” Silvia Aprile , “L’affascina negli occhi” Giuseppe Baccarelli, “Sinfonia senza nome” Ernesto Berretti, “La giostra dei pellicani” Alessandro Bisozzi, “Cayenne”, Giuseppe Bomboi, “Vita senz’anima”, Mario Camilletti, “Quando tornano i sogni”, Simone Angelo Cannatà, “Volevo essere Mogol”, Michele Capitani, “Storia del nostro nascondino” Danilo Catalani, “La partita di Ypres”, Ombretta Del Monte, “Diario d’artista”, Stefano Girardi, “Thalia, il ritorno del vento”, Eleonor B. Alexander, “Fiore di Rovo”, Paola Liberatori, “Eppure Non cercava me”, Bruno Pronunzio, “Sindrome assassina”, Manuela Sileoni Ciantia, “Persone interrotte”, Maurizio Spreghini, “Due anime inseparabili”, Paolo Tagliaferri, “Brucia Banzai”.

«Da parte nostra – ha spiegato Saladini – c’è una grande soddisfazione perché siamo riusciti a creare un qualcosa di cui pensiamo Civitavecchia avesse bisogno fortemente. Inoltre abbiamo fortemente valorizzato gli autori locali e le associazioni cittadine che si sono impegnate per far sì che tutto andasse nel migliore dei modi e così è stato».

Libri, tantissimi libro, opere d’arte e luci in un’atmosfera che ha proiettato Civitavecchia verso il palco dei “grandi”, una Civitavecchia che ha visto l’unione di intenti di autori, associazioni, amministrazione comunale e Fondazione Cariciv con l’unico importante obiettivo di rendere la città un faro della cultura che possa richiamare a se tutte le forze “buone” del territorio, attirandole verso l’obiettivo comune: far crescere la città. «A Civitavecchia – ha concluso Saladini – c’è voglia di fare cultura». Informazione a margine: tutti i presenti al Festival hanno alloggiato e mangiato in strutture cittadine a dimostrazione che la cultura può comunque portare il “cibo in tavola”.

Leggi anche: Prezzi medi carburanti, bocciatura dal Consiglio di Stato