Al Teatro Parioli di Roma, sino all’11 febbraio, prende vita “Farà Giorno”, uno sguardo critico su fascismo e comunismo. Il testo, scritto da Rosa Menduni e Roberto De Giorgi, vede Antonello Fassari come protagonista, affiancato da Alvia Reale e Alberto Onofrietti, sotto la direzione di Piero Maccarinelli, direttore artistico della sala.
Farà giorno al Teatro Parioli di Roma
La trama ruota attorno a un incidente automobilistico coinvolgente un giovane esaltato appartenente all’ambiente di destra e un anziano partigiano con rimpianti politici.
L’incontro si sviluppa quando il giovane, con la patente ritirata, investe l’anziano, e per evitare conseguenze legali, decide di assistere il vecchio compagno per alcuni mesi.
La storia si snoda inizialmente su un confronto storico e politico, che evolve poi in dinamiche umane e sentimentali con l’arrivo di una donna, diventata nel frattempo medico volontario in Africa.
I temi dell’opera Farà giorno
La rappresentazione si distingue per il suo intenso dialogo sui principi morali dei personaggi, esplorando passato e presente in una società che sembra smarrire i valori comuni.
Maccarinelli sottolinea che, pur essendo ambientato in una stanza, il lavoro non è minimalista. Il conflitto tra le diverse posizioni morali, le rimozioni del passato e l’accettazione dei sensi di colpa emergono nel percorso drammatico e umoristico dei personaggi.
“Farà Giorno” è una produzione del Teatro Parenti di Milano, con una storia che, in oltre 14 anni di rappresentazioni, ha visto sul palco attori del calibro di Gianrico Tedeschi e Paolo Graziosi, insieme a talentuose attrici come Marianella Laszlo e Manuela Mandracchia.