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Happy Days, 50 anni e non sentirli: il segreto del successo di una serie cult (VIDEO)

Alle 19.10 su Rai1 andava in onda la prima puntata di Happy Days, una serie che in principio destò molta curiosità

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 22 gennaio 2024: “Happy Days, 50 anni e non sentirli: il segreto del successo di una serie cult.”

Molto prima di Netflix e di Amazon Prime, molto prima delle maratone interminabili con tutti gli episodi della nostra serie preferita le giornate erano scandite dai palinsesti televisivi che come veri e propri riti accomunavano davanti al teleschermo milioni di appassionati. E quel 9 dicembre del 1977 fu un’autentica rivoluzione: alle 19.10 su Rai1 andava in onda la prima puntata di una serie che in principio dovette destare molta curiosità perché all’epoca  non erano frequenti i titoli in inglese e che ben presto diventerà storia.

Eh sì perché Happy Days, il celeberrimo serial americano nato dalla fantasia del regista Gary Marshall e che negli Stati Uniti esordì nel 74, rimarrà davvero scolpito nella memoria di tanti italiani così come accadde per il pubblico di decine di altri paesi di tutto il mondo. In questa serie tutto è icona anche se la trama dei 255 episodi spalmati su 11 stagioni ruota attorno alle vicende quotidiane di una tranquilla famiglia americana degli anni ’50, i Cunningham di Milwaukee, una cittadina del Wisconsin affacciata sul lago Michigan: ci sono Howard e Marion, i genitori, il figlio Ricky con la sorella Joanie, ma soprattutto gli amici inseparabili Potsie e Rulph oltre ad Arthur Fonzarelli, il mitico Fonzie: jeans con maglietta bianca e giubbotto di pelle quattro stagioni, moto e fama da sciupafemmine – sotto la scorza del duro – nasconde un legame sincero con quei tre ragazzi impacciati e con i signori Cunningham.

Happy Days

Happy Days, molto più di una serie

Happy Days ben presto stregò le masse che finirono per affezionarsi a quella famiglia che, vista in controluce, in fondo era la massima rappresentazione del sogno americano nel periodo d’oro post bellico: per i tanti giovani e giovanissimi telespettatori invece quelli erano semplicemente degli amici alle prese con i dubbi e i problemi post adolescenziali ma anche temi più complessi. Perché al locale Arnold’s, ritrovo della compagnia, ci si divertiva tutti i giorni certo ma non c’era paura neanche di affrontare temi complessi e all’epoca delicati per l’opinione pubblica.

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.