Home NOTIZIE ATTUALITÀ Riserva naturale dell’Aniene, M5S: “No a svendita ai privati”

Riserva naturale dell’Aniene, M5S: “No a svendita ai privati”

“Siamo sconcertati dalla notizia secondo cui il Comune starebbe per assegnare ai privati la Riserva naturale della Valle dell’Aniene”. A dirlo, in una nota, sono il vicepresidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco (M5S) e il capogruppo del M5S in IV Municipio Stefano Rosati.

Aggiungono gli esponenti pentastellati: “Infatti, un bando per l’assegnazione di terreni a privati per scopi agricoli imprenditoriali, con scadenza il prossimo 25 gennaio, grava sulle aree della Riserva comprese fra Ponte Mammolo e Casal de’ Pazzi. Questa parte di Parco è da sempre oggetto di salvaguardia da parte della comunità, pulita, valorizzata e custodita per un uso pubblico e responsabile dell’area naturale protetta”.

Riserva naturale della Valle dell’Aniene, la nota del M5S

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Il vicepresidente della commissione Ambiente di Roma Capitale e il capogruppo del M5S in IV Municipio aggiungono: “Il bando nasce senza alcuna consultazione del territorio e, a seguito di valutazioni tecniche, sono emerse incongruenze che minacciano il valore ecologico e sociale del Parco per come lo viviamo oggi. La Riserva, casa di una preziosa biodiversità nel cuore della Capitale, oltre che di diversi progetti di aggregazione e di tutela dell’ambiente, viene con spudorato opportunismo raccontata dal bando come un’area dismessa e degradata dove è d’uopo fare lucro. Chi da anni vive quotidianamente il Parco sa bene che non è così e le realtà del territorio si sono da subito opposte fermamente all’utilizzo privato di uno spazio pubblico ampiamente fruito dalla cittadinanza. L’8 gennaio scorso si è tenuto un incontro formale con l’assessora all’Ambiente Alfonsi, durante il quale le Associazioni del territorio, unite a difesa della fruizione pubblica e libera della Riserva naturale, hanno chiesto lo stralcio immediato del bando: purtroppo le istituzioni capitoline si sono dimostrate sorde e indifferenti”.

Conclude: “Come consiglieri comunali e municipali appoggiamo in pieno le lotte e le rivendicazioni della cittadinanza e delle Associazioni a tutela del Parco e assieme a loro rifiutiamo con fermezza la logica del profitto privato in una Riserva naturale pubblica, bene comune appartenente a tutta la libera cittadinanza. Continueremo a monitorare con attenzione l’evolversi della vicenda e farci sentinelle dei futuri sviluppi”.