L’escalation delle rapine di auto alle concessionarie romane è preoccupante, con gruppi di malviventi che sembra aver affinato le loro tattiche per colpire con precisione. L’ultimo episodio si è verificato nella notte di martedì 2 gennaio, quando una coppia di rapinatori, volti coperti, ha utilizzato una Fiat 500 rubata come ariete per sfondare le cancellate di una concessionaria. In meno di venti minuti, sono riusciti a portare via un’auto di lusso, un’audi Rs3, senza targa, compiendo una fuga spettacolare.
I furti di auto nelle concessionarie a Roma
Questo fenomeno, che sembra in crescita, ha visto un altro colpo simile a Fiumicino il 18 dicembre, confermando una tendenza preoccupante.
Le indagini sono in corso, coinvolgendo attivamente carabinieri e polizia, con particolare attenzione alle verifiche sui titolari delle concessionarie coinvolte.
Si sta cercando di comprendere se dietro queste rapine possano celarsi regolamenti di conti o debiti non pagati, e le autorità stanno anche controllando le posizioni assicurative degli autosaloni per evitare truffe.
Come opera la banda
Uno degli aspetti più intriganti di questa serie di crimini è l’uso strategico di estintori durante le fughe. In alcuni casi, i rapinatori hanno impiegato estintori rubati per frenare la rincorsa delle forze dell’ordine, facilitando così la loro fuga.
Questa tattica, sebbene pericolosa, sembra essere diventata parte integrante delle loro strategie criminali.
Le rapine simili
Inoltre, sembra che le rapine alle concessionarie potrebbero essere collegate a episodi simili ai danni di supermercati e gioiellerie nella zona.
I malviventi, secondo quanto registrato dagli impianti di videosorveglianza, preferiscono fuggire a bordo di vetture di grossa cilindrata come Audi Rs3 e Audi Q5.
La domanda sorge spontanea: esiste un legame tra il furto di un’auto e la successiva firma di un’altra rapina?
I furti a Roma
L’ondata di rapine sembra estendersi anche ad altri settori commerciali, creando preoccupazione tra le forze dell’ordine. A dicembre, diversi episodi hanno coinvolto supermercati e gioiellerie nelle zone Tuscolano e Flaminio
In almeno tre casi, le bande hanno fatto uso di auto di grossa cilindrata, come Audi Rs3 e Alfa-Romeo Giulietta, per la loro fuga.
Il coinvolgimento di auto di lusso in queste azioni criminali apre la porta a molte domande. È possibile che i ladri scelgano di rubare un’auto per poi utilizzarla come mezzo di fuga per commettere ulteriori reati? Le indagini sono in corso per rispondere a queste domande e stabilire se esista un collegamento tra i vari episodi.
