Home NOTIZIE ATTUALITÀ Roma, aumenti in vista per bus e metro: quanto costerà il biglietto

Roma, aumenti in vista per bus e metro: quanto costerà il biglietto

Roma, aumenti in vista per bus e metro: quanto costerà il biglietto
immagine di repertorio

Aumenti in vista per i biglietti di metro e bus a Roma, mentre diminuisce di dieci euro l’abbonamento annuale ordinario e resta invariato quello mensile. Dal prossimo 1° luglio i ticket per prendere i mezzi pubblici nella Capitale saranno più cari, per il Bit, il biglietto da 100 minuti, si passerà dal costo di 1,50 a 2 euro. E’ quanto si legge sull’ultimo piano economico finanziario di Cotral approvato lo scorso 25 marzo e pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio.

Roma, aumenti in vista per bus e metro: quanto costerà il biglietto

Dal 1 luglio 2024 per Metrebus Roma il Bit passa da 1,5 a 2 euro. Sale anche il prezzo del biglietto giornaliero da 24 ore (da 7 a 9,30 euro), il ticket valido 48 ore (da 12,5 a 16,7 euro), quello valido 72 ore (da 18 a 24 euro) e il biglietto settimanale (che passa da 24 a 32 euro).

Nessuna variazione di costi per l’abbonamento mensile ordinario (35 euro), impersonale (53 euro), disoccupati (16 euro). Meno caro invece sarà l’abbonamento Metrebus Roma annuale ordinario che passa da 250 a 240 euro. Scende anche il costo dell’annuale agevolati Metrebus Roma – Regione Lazio agevolato che passa da  114,72 a 110,13 euro. Aumento invece per l’agevolato Roma Capitale che passa da 91 a 103 euro.

aumenti biglietti metrebus roma
la tabella pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio

Più cari anche i titoli di viaggio Cotral

“Per i titoli di viaggio Cotral – si legge nel documento – è stata ipotizzata una manovra tariffaria analoga a quanto previsto per Metrebus Lazio, con incremento a partire dal 1° luglio 2024”. Aumenti da pochi centesimi fino a oltre 2 euro, per i biglietti a tratta tariffata, mentre resta invariato il costo degli abbonamenti.

Possibile posticipo dopo l’estate

E’ possibile che come già avvenuto in passato la Regione possa intervenire per bloccare l’aumento che comunque, non toccando gli abbonamenti, inciderà soprattutto sugli utenti occasionali e i turisti. In particolare i milioni di pellegrini che arriveranno per il Giubileo.

Inoltre secondo quanto riporta il Messaggero, che ha anticipato la notizia, l’aumento potrebbe slittare a settembre o ottobre per permettere ai gestori del trasporto pubblico locale Atac e Cotral di aggiornare i software con i nuovi prezzi.