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Roma, sit-in degli ucraini alla Farnesina per chiedere lo scambio dei prigionieri

Una manifestazione a Roma per chiedere lo scambio dei prigionieri di guerra di Ucraina e Russia. Dalle 15:00 alle 17:00 di oggi, martedì 16 aprile, a Roma, l’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia ha organizzato una manifestazione di fronte alla Farnesina (Viale dei Giusti della Farnesina, nei pressi del Ministero degli Esteri).

La manifestazione, intitolata “Libertà ai difensori di Mariupol!”, mira a sensibilizzare il Ministero sulla questione dei detenuti di guerra, chiedendo che vengano intraprese tutte le azioni necessarie per facilitare lo scambio tra Russia e Ucraina, come richiesto di recente anche da Papa Francesco.

Nella stessa giornata, Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione Cristiana degli Ucraini in Italia, ha inviato una lettera aperta al ministro Tajani.

Roma, la lettera a Tajani

“Uno degli effetti più terribili dell’aggressione russa contro l’Ucraina è il mancato rispetto, da parte della Russia di Putin, del diritto umanitario e delle leggi di guerra: da oltre due anni, quotidianamente, vengono bombardati città e quartieri civili, ospedali, asili, scuole, infrastrutture; vengono maltrattati i prigionieri di guerra e i civili sequestrati; la violenza sessuale contro le donne è usata come strumento di guerra, i bambini ucraini vengono deportati in Russia per essere “rieducati”; la Convenzione di Ginevra è costantemente ignorata”, si legge nella lettera inviata al ministro Antonio Tajani da Oles Horodetskyy, presidente dell’Associazione cristiana degli ucraini in Italia.

Si legge ancora: “Il 16 aprile 2024 l’Associazione Cristiana degli ucraini in Italia organizza un sit-in davanti al Ministero degli Esteri d’Italia per sollevare la questione dei prigionieri di guerra ucraini che si trovano reclusi nelle carceri russe. Si tratta, principalmente, dei difensori di Mariupol: marines della 36a brigata delle Forze militari ucraini, militari della guardia nazionale (reggimento Azov), militari della Guardia di frontiera, difensori delle centrali nucleari di Zaporizhzhia e Chornobyl, membri delle forze dell’ordine e altri militari. Queste persone si trovano in condizioni disumane, spesso umiliati e torturati, privati di cibo adeguato e di un aiuto medico-sanitario e senza poter avere minimi contatti con familiari”.

E ancora: “Le autorità ucraine hanno chiesto più volte lo scambio dei prigionieri, “tutti per tutti”, manifestando la disponibilità a rilasciare i prigionieri russi, trattati nel pieno rispetto delle norme internazionali, con accesso alle strutture detentive da parte dei rappresentanti della Croce Rossa e di altre organizzazioni umanitarie internazionali.
Ricordiamo che durante la messa pasquale, in occasione della benedizione Urbi et Orbi, il Santo Padre Francesco ha fatto appello a uno “scambio generale di tutti i prigionieri tra Russia e Ucraina” (“tutti per tutti”). Visto che l’Italia svolge un ruolo importante nelle politiche internazionali umanitarie, e considerato che attualmente presiede il G7, tenendo presente l’appello del Congresso Mondiale degli Ucraini a tutti Capi di Stato e di Governo, la comunità ucraina in Italia chiede al ministro degli Esteri on.le Antonio Tajani di adoperarsi presso le strutture umanitarie internazionali e di promuovere una azione diplomatica insieme agli altri Governi del G7 affinché vengano scambiati i prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina. Sperando nel coinvolgimento attivo della Farnesina, ringraziando per il continuo sostegno all’Ucraina, rivolgiamo i nostri migliori auguri per il Vostro nobile lavoro”, conclude la lettera.