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Civitavecchia, il futuro della centrale Enel e la decarbonizzazione

Dopo un buon exploit e un piano di riconversione green, la strategia di riqualificazione della centrale di Civitavecchia rischia di fermarsi

Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 14 novembre 2023: “Civitavecchia, il futuro della centrale Enel e la decarbonizzazione.”

Un conto sono i progetti e i buoni propositi, un conto è riuscire a dare loro piena attuazione. Se l’economia sostenibile è la priorità cui anche l’Italia non può sottrarsi per onorare gli impegni assunti con la comunità internazionale nello sforzo globale contro i cambiamenti climatici, la realtà racconta di piani di riconversione troppo lenti e strategie chiare soltanto sulla carta ma destinate a naufragare davanti a burocrazia, ritardi ed errori e questo vale anche per quelle iniziative sostenute dai fondi del Pnrr.

Tra i dossier più impegnativi che da tempo sono oggetto di attenzione sul territorio c’è la nascita del polo energetico di Civitavecchia: dopo un buon exploit e un piano di riconversione green che avrebbe dovuto mandare in pensione la storica centrale ENEL di Torrevaldaliga aprendo alla trasformazione del porto e di una piattaforma eolica off-shore, la strategia di riqualificazione che avrebbe dovuto ridare slancio al territorio anche in chiave turistica ora rischia di fermarsi con pesanti ripercussioni sull’impatto economico e ambientale.

Civitavecchia

Civitavecchia, istituzioni e associazioni chiedono spiegazioni

Nella primavera di un anno fa la società elettrica annunciava che la centrale a carbone non sarebbe stata convertita a gas e di lì a poco il Ministero della Transizione Ecologica avrebbe archiviato la pratica per l’autorizzazione. Ma mentre si avvicina il momento in cui la struttura verrà spenta, ancora non è chiaro cosa accadrà dell’intero distretto interessato da singoli progetti di riconversione che avrebbero dovuto essere portati avanti da istituzioni e aziende locali: l’impianto di Civitavecchia ha un ruolo strategico negli obiettivi di riconversione industriale e la sua cessazione avrebbe liberato energie positive sul piano economico e con ripercussioni positive sul piano occupazionale.

Ma ora che tutto sembra piombato entro i confini dell’incertezza, istituzioni e associazioni di categoria chiedono lumi e nuova ispirazione per rilanciare il progetto.

Per rivedere la puntata integrale clicca qui: PUNTATA EXTRA.