Big Rom(a) al gong: i giallorossi di José Mourinho escono vittoriosi in extremis col Lecce, in uno dei match chiave dell’intero segmento di sfide di Serie A per la Roma.
Contro i ‘giallorossi’ salentini, infatti, la Roma pur sciorinando un gioco tra i migliori espressi da inizio anno ha rischiato, clamorosamente, di uscire addirittura sconfitta tra le mura amiche.
Il Lecce infatti a poco meno di un quarto d’ora dalla fine dei giochi si era portato avanti nel punteggio: poi però, in perfetto stile Mou, la Roma l’ha capovolta, agguantando i tre punti.
Protagonista assoluto, nel male (prima) e nel bene (poi) è stato lui, Romelu Lukaku.
Big Rom(a) al gong: Lukaku regala 3 punti a Mou
Proprio in extremis, sul gong, come dice più di qualcuno “in perfetto stile Mourinho“: la Roma fa esplodere il suo pubblico che ancora una volta aveva gremito l’Olimpico e di prende una vittoria fondamentale in ottica classica, anche alla luce dei risultati delle rivali.
Una sfida pirotecnica, come quasi tutte quelle della Roma di quest’anno (e non solo). Risolta, ancora una volta, sui titoli di coda.
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E’ infatti già arrivato il 90′ quando arriva lo spunto ruggente e imprendibile di Romelu Lukaku, che da perfetto top player qual è trova la forza e la determinazione di ribaltare un pomeriggio che, per lui, rischiava di diventare da incubo.
Big Rom(a) al gong: zampata Romelu e Roma + 3
E’grazie a un graffio leonino di Lukaku se la Roma batte il Lecce dopo essere stata sotto a cinque minuti dalla fine.
Tanto è bastato, per vincere contro il Lecce a margine di una partita che si era oltremodo complicata. Prima del guizzo del centravanti belga, è arrivata la rete del pari.
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Quella con cui Azmoun ha suonato la carica con uno stacco di testa imperioso, marcando il suo primo, fondamentale, gol con la maglia della Roma. Per ribaltare il gol del Lecce, poi, come detto, ci ha pensato Lukaku. Che ha spaccato letteralmente la porta salentina dopo aver sbagliato il rigore a inizio partita.
Big Rom(a) al gong: apoteosi finale con Romelu
La coppia Dybala-Lukaku in avvio trova subito la magia e il penalty che poteva cambiare il senso del match. Dal dischetto Big Rom però si fa ipnotizzare da Falcone.
Romelu si innervosisce, la Roma macina gioco e occasioni ma fa fatica a trovare il go, sfiorato con Aouar e Dybala.
Nella ripresa il Lecce cresce fino al gol che è una doccia fredda: Banda supera Mancini, palla per Almqvist che fa centro.
Cala il gelo, ma inizia l’effetto Mou. Dentro tutti gli attaccanti, fin quando Zalewski trova al centro l’incornata di Azmoun appena entrato. Pari che sa di salvezza.
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All’ultimo minuto poi, Dybala trova Lukaku che in area si fa ancora predatore e in un mix di potenza e e lucidità, sfonda il muro leccese.
A fine gara Mourinho ringrazia il pubblico: “Ho allenato 6 o 7 squadre ma in nessuna quando perdi in casa la gente continua a giocare con te. Avevamo in campo gente che può segnare con tanti attaccanti. Qualche volta porti caos e crei caos a loro. Potevano fare il 2-0. Partita pazza e tre punti importanti col cuore grande di Lukaku. Non potevamo sprecare quest’occasione.”
