Gongola Lotito, che inizia a vedere i frutti del lavoro fatto in estate in sede di calciomercato. La Lazio si sta ritrovando dopo essersi smarriti in avvio di stagione. Tre le vittorie consecutive tra campionato e Champions Celtic, Atalanta e Sassuolo. Tre gare complicate, vinte dai biancocelesti che rilanciano le ambizioni europee accorciando sulle prime della classe.
Parla Lotito
Due a zero al Sassuolo, poca sofferenza, diverse occasioni di rendere il risultato più rotondo. Inizia a rivedersi la Lazio di Sarri, cattiva, corta, devastante in fase offensiva: ‘La Lazio non ha rimpianto Berardi, Zielinski e Ricci’, ha detto il presidente della Lazio Claudio Lotito al Messaggero dopo la vittoria contro i neroverdi.
“Ho visto una grandissima Lazio, che ha battuto il Sassuolo con uno spirito di gruppo unico. I nuovi acquisti si stanno integrando alla perfezione e sono contento che anche i tifosi ora stiano apprezzando il mercato”, ha detto il numero uno biancoceleste parlando del mercato”.
Ha aggiunto: “E, come ho sentito, non abbiano rimpianto Berardi, come Zielinski a Napoli o Ricci contro il Torino”. Poi, parla del logo Expo 2030 che apparirà sulla maglia della Lazio a partire dalla gara con la Fiorentina: “Expo 2030? Sono in contatto col Comitato, vorrei farlo esordire con la Fiorentina, è più giusto farlo in casa e rappresentare la Capitale all’Olimpico”.
Logo Expo 2030, questione di giorni
E’ quindi questione di giorni, poi logo dell’Expo 2030 farà capolino sulle maglie biancocelesti. La notizia circola ormai da settimane, presto diventerà realtà.
Non uno sponsor, ma un gesto che Lotito ha definito dovuto nei confronti della città di Roma. La Lazio, infatti, esporrà il logo a favore della candidatura di Roma a Expo 2030 a titolo gratuito. Si lavora per rendere concreta l’iniziativa nella gara contro la Fiorentina.
“Devo parlare con il Comitato promotore. Ora le partite sono sospese. Alla ripresa del campionato vedremo se ci sono le condizioni per trasformare quelle considerazioni in un fatto concreto”, diceva Lotito durante la sosta.
