Appuntamento fisso il martedì per l’Aula Giulio Cesare. Il consiglio straordinario ha aperto i lavori con il tema “criticità relative alla gestione dei servizi di balneazione, pulizia e vigilanza sulle spiagge libere di Roma Capitale”.
La stagione balneare è decisamente cominciata e con essa anche le criticità ad essa collegate. Infatti il consiglio straordinario è durato tre ore, un tempo lungo per affrontare un tema importante. Ci sono infatti 18 km di costa che sembrano essere, come dice il presidente del municipio X Mario Falconi “una patata bollente” perché tra i rifiuti, le spiagge libere senza bagnini e tanto altro la gestione non è semplice.
18 km di costa
In queste tre ore e passa, il consiglio straordinario ha parlato delle spiagge di Capocotta e Castel Porziano, discussione aperta da un intervento dell’assessora Alfonsi, con cui sono stati rispolverati antichi rancori tra la nuova e la vecchia maggioranza.
Tutti d’accordo invece sull’idea che il Pua sia fondamentale per ripensare a come gestire i 18 chilometri di costa che racchiudono in sé anche le spiagge libere e quelle concesse agli stabilimenti balneari.
Approvati due documenti
Alla fine del consiglio comunale due sono i documenti che sono stati approvati. Uno presentato da Fratelli d’Italia con cui si prova a contrastare l’abusivismo. “Se non ci sono servizi – ha rilevato la consigliera Mariacristina Masi – aumenta la presenza di venditori abusivi” e con questo documento si chiede di pensare a maggiori risorse in capo alla Polizia locale di Ostia.
Altro documento: presentato dal Movimento 5 Stelle e si occupa di parlare delle linee guida generali che riguardano i criteri di utilizzo, gestione e valorizzazione delle spiagge di Capocotta prima di procedere a predisporre i bandi.