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Cessione credito Superbonus 110 da banche a Regioni: come funziona e quando comincia

Il Superbonus 110% è stato fermato a causa della sovrapposizione dei meccanismi finanziari, ma adesso le Regioni stanno mettendo in atto un’azione di salvataggio.

La Sardegna, il Piemonte, la Basilicata, la Campania e la Provincia di Treviso sono le prime a intervenire, con l’intenzione di sbloccare i crediti d’imposta incagliati e di rilanciare l’edilizia.

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La Sardegna, ad esempio, ha messo a disposizione la propria capienza fiscale per acquistare crediti per un valore stimato tra 40 e 50 milioni di euro al mese. Il Piemonte, invece, ha espresso l’intenzione di investire 50 milioni di euro all’anno in crediti d’imposta per compensare gli oneri fiscali verso lo Stato.

La Basilicata valuta la possibilità di accollarsi i crediti del Superbonus per un valore di quasi 900 milioni di euro, mentre in Campania è stata presentata una proposta di legge per istituire un Fondo che autorizzi una spesa di 100 milioni di euro l’anno fino al 2025.

La Provincia di Treviso è il primo ente locale a prendere in carico i crediti del Superbonus, con una cessione di crediti per 14,5 milioni di euro.

L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) invita a fare presto, perché ogni miliardo di crediti incagliati genera la sospensione di 6.000 interventi di ristrutturazione, mettendo a rischio la stabilità di 1.700 imprese che danno lavoro a 9.000 persone.

Un’azione rapida e coordinata delle Regioni potrebbe rilanciare il Superbonus 110% e riportare in attività migliaia di cantieri, a sostegno delle famiglie e delle imprese.

(sg)