Home NOTIZIE ATTUALITÀ Edilizia, l’allarme di Confartigianato: le nuove regole sul Superbonus paralizzano il settore

Edilizia, l’allarme di Confartigianato: le nuove regole sul Superbonus paralizzano il settore

Rotondo: "Le conseguenze per migliaia di aziende saranno di difficile gestione, rischiando l'immediato blocco delle operazioni"

Nuova stretta sulla disciplina del Superbonus, uno strumento che incentiva gli interventi di riqualificazione energetica e sismica di edifici residenziali. In arrivo quindi nuove regole che però a Roma rischiano di paralizzare il settore dell’edilizia, motivo per cui Confartigianato sta tentando il tutto per tutto per modificare il testo del decreto prima della pubblicazione, ma nel frattempo lancia l’allarme: “Se sarà confermata la misura, le conseguenze per migliaia di aziende saranno di difficile gestione, rischiando l’immediato blocco delle operazioni” sottolinea Andrea Rotondo, presidente di Confartigianato Roma.

La scorsa settimana il Governo ha varato un decreto secondo cui dal 7 febbraio 2022 sarà introdotto il limite di una sola cessione del credito di imposta da parte delle imprese agli intermediari finanziari, per lo più banche, per superbonus 110%, ristrutturazione, eco bonus, facciate, abbattimento delle barriere architettoniche, ma anche bonus sanificazione in ambienti di lavoro, bonus acquisto dpi e bonus affitto. Con questo si andrebbero a bloccare quelle catene di cessioni multiple dietro cui potevano nascondersi frodi o attività di riciclaggio.

Dal giorno in cui entrerà in vigore la norma, anche i crediti ceduti già precedentemente potranno essere ceduti per una sola volta. Inoltre tutti i contratti di cessione conclusi in violazione delle nuove disposizioni saranno nulli. Il presidente di Confartigianato Roma spiega che “ci sarebbe una inevitabile ricaduta anche sui cittadini beneficiari del bonus perché andrebbero rivisti gli accordi con le imprese”.

Non si tratta infatti di una posizione contraria ai controlli antifrode quella di Confartigianato, ma in un momento di ripresa dell’economia, seppur lenta, molte imprese sarebbero costrette ad affrontare enormi difficoltà di fronte a norme con provvedimenti retroattivi.

Alcuni dati

Nel Lazio 2.383 sono gli interventi effettuati dal 1° Luglio 2021 per un valore di 310 milioni di euro. Le compravendite sono aumentate del +14% nel I trimestre del 2021 rispetto al relativo nel 2019.