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IL DRAMMA DEI LAVORATORI FRAGILI

Insieme all’On. Massimiliano De Toma, FdI e ai lavoratori fragili Silvano Antori, Rosanna Favulli e Daniela Bruglia, cercheremo di capire quali sono le problematiche per i lavoratori fragili, che da una parte non possono recarsi sul luogo di lavoro perché a rischio Covid (alcuni sono stato giudicati inidonei dal loro medico), ma non possono nemmeno usufruire dello smart working perché la loro mansione non può esser svolta da casa, si pensi a un infermiere o ad un cassiere, per esempio. Di conseguenza questi lavoratori restano a casa, senza stipendio e si devono mettere in malattia consumando così il comporto, che una volta esaurito preclude al licenziamento

Da un articolo de “Il Fatto Quotidiano”:

E’ ufficiale l’intenzione del governo di prorogare oltre il 31 dicembre lo smartworking per i lavoratori immunodepressi, con gravi patologie e per quelli che hanno a carico figli sotto i 14 anni. Ma lo è anche il fatto che per l’ennesima volta il governo abbia dimenticato quelle migliaia di lavoratori che non svolgono funzioni “smartabili”, come gli infermieri, e al tempo stesso non possono esporsi al Covid a causa delle loro patologie. Col risultato che chi può consuma le ferie o si mette in malattia, sperando in una sanatoria retroattiva che equipari l’assenza al ricovero ospedaliero, così da non inficiare il comporto di malattia (180 gg) che prelude alla licenziabilità del lavoratore.

L’On. De Toma, si batte da tempo per la risoluzione di questo problema e affinché i lavoratori fragili abbiano gli stessi diritti degli altri lavoratori, però, almeno fino ad oggi, senza successo. Ha fatto recentemente un video in cui si scusa e si impegna, anche se non è più in Parlamento, a fare pressioni affinché si prendano provvedimenti il prima possibile. Oltretutto questo è un impegno preso in campagna elettorale e al momento disatteso.

Ascoltiamo le diverse esperienze e difficoltà dei nostri ospiti, le loro necessità e richieste, nonché le possibili soluzioni prospettate dall’On. De Toma.