Niente mezze misure: Josè Mourinho è diventato un romanista. Lo si capisce dai gesti, dalle parole, dalla voglia che mette in tutto quello che ha a che fare col mondo giallorosso. Si è immerso nel migliore dei modi nel mondo romanista, ne è uscito, lui stesso, romanista. Gioco di contaminazioni positive, se ne sono accorti tutti, ovviamente anche all’interno della società.
Così Tiago Pinto, in un’intervista al tabloid inglese Mirror, ha parlato della sua esperienza a Roma, di quella di Mourinho e del rapporto del portoghese con la capitale: “È stato un grande risultato per il club convincere Mourinho ad accettare l’offerta della Roma. Io e la proprietà abbiamo lavorato sodo cercando di convincerlo che questo era il progetto giusto per lui”.
Ha aggiunto il direttore tecnico della Roma: “Oltre ai risultati, alla Conference League che abbiamo vinto, ai progressi fatti dai giocatori, è un grande orgoglio per noi vedere che oggi è un romanista. Ha abbracciato pienamente i valori del club e della città ed è il miglior ambasciatore dell’AS Roma nel mondo. Quando un allenatore raggiunge quel livello di empatia con la città e i tifosi, significa che hai fatto un buon lavoro”, ha concluso.
G.
