In padella, alla giudia, alla romana, fritti, al forno, ripieni. Non mancano di certo i modi per cucinare i carciofi, verdura rappresentativa della tradizione giudaico-romanesca.
A Roma arriva la prima edizione del Festival del carciofo romanesco. Da mercoledì 6 aprile a venerdì 8 aprile approdano nella capitale tre giorni per celebrare uno dei re della tavola romana che ogni volta regala piatti buonissimi. La location dove si svolge il Festival è il Portico d’Ottavia, nell’antico Ghetto. La scelta del posto non è affatto casuale. È l’incontro perfetto della tradizione giudaico-romanesca alla base di questa verdura. Di fatti i due piatti più famosi a Roma per cucinare i carciofi sono i cosiddetti carciofi alla giudia e alla romana.
Il carciofo è una pianta che può sia accompagna primi e secondi, ma si può gustare anche da solo diventando il protagonista di svariate ricette. L’evento che vede Roma come città ospitante del Festival è promosso da Confesercenti Roma e Lazio, con il patrocinio dalla Regione Lazio, dall’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura del Lazio (Arsial), dall’assessorato all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, dal I Municipio, con la collaborazione di Coldiretti Lazio.
Il programma prevede la presenza di dodici ristoranti che cucinano a pranzo e a cena. Preparato secondo diverse ricette, il carciofo sarà il protagonista dei menù creati appositamente per far gustare al meglio questa versatile verdura. Ci saranno piatti tradizionali o altri connubi più particolari.
