Soffia forte il vento di Udine che ferma l’Udinese sull’incrocio di Molina a pochi secondi dal gong, mentre la Lazio offre una prestazione a tratti sbarazzina. La squadra di Sarri va subito sotto con Deloufeu lasciato inspiegabilmente solo in area mentre “Justin Bieber” Patric andava a suonare una canzone sotto la tribuna. La chiave di volta arriva con l’infortunio di Pedro che permette l’ingresso di Cabral al centro dell’attacco con Felipe Anderson che torna nel suo ruolo naturale di esterno destro. Il brasiliano si trova a sua agio e sfrutta la spizzata di Zaccagni e sul secondo palo batte di testa Silvestri limitando i danni. Un pareggio che fa vedere il bicchiere mezzo pieno e permette alla Lazio di salire a 43 punti in classifica aggrappata costantemente al treno dell’Europa. Una occasione persa visti i risultati delle sue competitor ma va bene così, viste le tante assenze per i biancocelesti privi di tre titolari come Lazzari Luis Alberto e Ciro Immobile. Encomiabili i tifosi biancocelesti che hanno sostenuto i propri beniamini dal primo al novantacinquesimo. Contro il Porto giovedì sera, servirà tutto il sostegno dei laziali, per mettere alla squadra di Sarri le ali
