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Roma battuta, la sede dell’Amla va a Francoforte

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Francoforte ha vinto la sfida per ospitare l’Amla, la nuova autorità europea per il contrasto al riciclaggio di denaro. Con 28 voti, la città tedesca ha superato Madrid, Parigi e Roma, tra le altre candidate. L’Amla, con oltre 400 dipendenti, inizierà le sue attività nel 2025, diventando un punto focale nella lotta contro le attività finanziarie illecite nell’Unione europea. Questo successo rafforza ulteriormente il ruolo di Francoforte come centro finanziario chiave in Europa, come sottolineato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.

La scelta di Francoforte come sede dell’Amla: bocciata Roma

Con Madrid al secondo posto con 16 voti e Parigi terza con 6, Roma si è piazzata quarta con soli 4 voti. La decisione è stata presa congiuntamente da Parlamento europeo e Consiglio Ue, un cambiamento significativo rispetto al passato.

Roma, insieme a Vienna, Vilnius, Riga, Dublino, Madrid, Bruxelles e Parigi, ha composto una solida candidatura, con un’offerta economica interessante che includeva 27 milioni di euro per i primi otto anni.

Tuttavia, la proposta di Francoforte è emersa vincente, consolidando ulteriormente la posizione della città come centro finanziario di rilievo in Europa. Ogni candidatura ha offerto vantaggi e opportunità specifici, ma alla fine è stata Francoforte a conquistare il consenso dei rappresentanti europei presenti alla votazione segreta.

Il ruolo chiave dell’Amla nella lotta al riciclaggio di denaro nell’Unione europea

Con la sua sede a Francoforte, l’Amla si prepara a svolgere un ruolo chiave nella lotta alle attività finanziarie illecite nell’Unione europea.

Le responsabilità dell’Amla includono la supervisione del rispetto delle normative anti-riciclaggio da parte delle istituzioni finanziarie e la collaborazione con le autorità nazionali per contrastare le attività illegali.

Francoforte diventerà così un nodo cruciale nel sistema di vigilanza finanziaria europeo, contribuendo a garantire la trasparenza e l’integrità del sistema finanziario dell’Unione europea.