Ferzan Ozpetek firma per il teatro un nuovo adattamento scenico di uno dei suoi successi cinematografici, Magnifica Presenza, dopo il successo di Mine vaganti della passata stagione. La storia di Pietro, un giovane catanese con aspirazioni d’attore che si trasferisce a Roma, è al centro del nuovo spettacolo del regista.
La sua vita nella nuova casa viene turbata da strane presenze, visibili solo a lui; si tratta di una strana compagnia teatrale con cui instaura un rapporto d’amicizia. Pietro, compatito dalla cugina che cerca di guarirlo da queste continue allucinazioni, decide invece di indagare sulla storia, cercando di comprendere le ragioni che trattengono questi “fantasmi” nel presente.
Tra il 7 e il 18 febbraio, all’Ambra Jovinelli, Ferzan Ozpetek torna in scena con il nuovo adattamento teatrale di uno dei suoi celebri successi cinematografici, Magnifica presenza. Il rinomato regista, molto amato nel panorama cinematografico italiano, prosegue il percorso iniziato con Mine vaganti, portando al teatro uno dei suoi film cult.
Per questa nuova avventura, Ozpetek sarà accompagnato da un cast di attori di grande talento, tra cui Serra Yilmaz, Tosca D’aquino, Federico Cesari, Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella.
Chi è Ferzan Ozpetek
Tra i registi più acclamati nel mondo del cinema, Ferzan Ozpetek, di origine turca ma radicato in Italia, nelle sue opere cinematografiche, riesce a creare storie attraverso la sua visione della realtà. Nato il 3 febbraio 1959 a Istanbul, nel quartiere Fenerbahçe, Ozpetek sviluppa un forte legame con l’Italia durante gli anni universitari, quando decide di studiare Storia del cinema presso la Sapienza di Roma.
Tra i suoi film più celebri, troviamo: Il bagno turco (1997), Harem Suare (1999), Le fate ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003), Cuore sacro (2004), Saturno contro (2007), Un giorno perfetto (2008), Mine vaganti (2010), Magnifica presenza (2012), Allacciate le cinture (2014), Rosso Istanbul (2017).
