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Connection – Fidanzarsi con un Sexbot – Puntata di Giovedì 1 Febbraio 2024

L’intelligenza artificiale al servizio dell’amore con i sextbot. In più pornostar e influencer hanno già clonato sé stesse per diventare disponibili per tutti.

Come funzionano i sexbot

E’ possibile selezionare da un catalogo la fidanzata perfetta. Si entra su Chat GPT Store, Basta cercare “sweetheart”, “girlfriend”, “love” o “sexy” per far comparire una sfilza di ragazze artificiali. Ad esempio c’è la Goth Girl per discutere di anime, la Girl Who Talks Dirty, per flirtare senza limiti in chat, la fidanzata che ti chiama “papi”, e il sexbot che aiuta gli uomini a sedurre le donne nel mondo reale.

I Sexbot e le regole di GPT

In realtà il GPT Store vieta “GPT che promuovono una compagnia romantica”. Questo perchè OpenAI ha scelto una politica contro i “contenuti sessualmente espliciti o allusivi”. Nonostante questo questi bot sono comparsi il giorno successivo al lancio dello store. 

Trova la tua fidanzata con Sexbot

La piattaforma Character.AI è piena di avatar romantici, ricordiamo poi Replika con i sex bot poi ritirati in Italia. Il Garante per la Privacy ha bloccato l’app a causa del trattamento scorretto dei dati personali. Pensa che le eventuali fantasie proibite confessate ai chatbot di questo tipo finiscono nei dati salvati. Tutto per addestrare i software e, forse, per creare un profilo personale di alcune tue passioni. 

Chi sono i chatbot romantici di GPT Store

Tutte le ragazze hanno nome e descrizione. Erin è “una donna incantevole, ipnotica e sexy. Immergiti nell’affascinante mondo di Erin, dove le sue storie seducenti e ipnotiche tessono un arazzo di incanto”, Sexy Sally è “La tua ragazza virtuale civettuola e divertente con una scintilla negli occhi”. Tiffany è “specializzata in chiacchiere sincere”, e Sweetheart Senpai è “esperta di animali e cultura giapponese”.

Girl Who Talks Dirty è “una donna sulla ventina e giocosa che ti chiama papi nelle conversazioni”, Nadia invece è dolce e premurosa, “sono un faro di amore incrollabile”, si legge nella descrizione. Le loro immagini sono generate dall’intelligenza artificiale, spesso in stile giapposene, alcune sono scolarette o donne, oppure acqua e sapone.

I Sexbot come App

App Store e Google Play Store sono zeppi di applicazioni di questo tipo per chattare come IGirl. Negli USA secondo data.ai, sette delle 30 app di chatbot AI più scaricate nel 2023 sono compagni virtuali. Le attrici porno hanno clonato loro stesse e vendono i loro servigi per 1 dollaro al minuto.

I rischi dei Sexbot

Secondo il dott. Robert Brooks, dell’Università del New South Wales a Sydney i partner virtuali potrebbero compromettere le abilità sociali dei più giovani che finirebbero per preferire ragazze finte ma sicure, rispetto ad affrontare quelle vere e pericolose. I chatbot non ti bloccano, sono gentili comprensivi e hanno sempre la risposta giusta.

La questione privacy non è chiara. Non si sa se vengano conservate o meno le conversazioni tra utenti e fidanzate virtuali. OpenAI secondo la Federal Trade Commission avrebbe violato le leggi sulla protezione dei consumatori: “Mette a rischio i dati personali e la reputazione dei singoli individui”.

Ascolta la puntata integrale di Connection con Francesco Foderà cliccando “Play”