Home VIDEO TELEGIORNALE Era nascosto a Verona il presunto sparatore del 14enne

Era nascosto a Verona il presunto sparatore del 14enne

Si era nascosto a casa di una zia a Verona, la sua fuga è durata quattro giorni. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e dell’Arma di Treviso hanno fermato Dino Petrov, 33 anni, il secondo uomo accusato dell’omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso con un colpo di pistola al petto nel parcheggio della Metro C di Monte Compatri, a Pantano. Potrebbe essere stato lui a premere il grilletto contro il ragazzo, l’accusa è concorso in omicidio. Non si esclude Petrov stesse pensando di fuggire all’estero per far perdere le tracce, passando forse dal confine sloveno. I carabinieri però sono intervenuti prima, dopo averlo individuato lo hanno condotto in carcere. Dai riscontri investigativi è emerso anche che Dino Petrov ha precedenti per spaccio di stupefacenti reati contro il patrimonio e detenzione abusiva di armi.

Il 33 enne è cugino di Corum, il giovane che è stato bloccato per primo. Entrambi di origini Rom, erano nella stessa auto la notte in cui gli spari hanno travolto i parenti di Alex nel parcheggio. Il ragazzo è caduto a terra per un colpo mortale al petto. Dino Petrov, secondo le indagini, avrebbe ferito con una testata alla bocca il patrigno di Alex in una rissa al bar due ore prima della sparatoria. I carabinieri cercano ancora due persone, erano con i due fermati la sera dell’omicidio.