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Roma di Sera – Puntata di Giovedì 4 Gennaio 2024

Il primo ospite della puntata di “Roma di Sera” è il Prof. Miguel Gotor, Assessore alla Cultura di Roma Capitale, nonché storico e scrittore.

A lui chiediamo di commentare gli abbonamenti scontati che il Campidoglio ha messo a disposizione di “ViviCinema&Teatro”, con 6 ingressi nelle sale e 3 nei teatri a soli 25 euro. Sono andati a ruba stamattina, appena aperte le vendite online, che sarebbero dovute proseguire fino al 15 gennaio.

“E’ un segnale positivo che mostra la voglia dei romani di cinema e teatro – commenta con questa seconda tranche abbiamo investito più di un milione di euro in tutto, e duecentomila la Camera di Commercio che ringrazio. Ma purtroppo non possiamo finanziare altri sconti e per ora dispiace per chi non è riuscito ad acquistarli”.

Gotor poi ci racconta come vive la sua esperienza nella Giunta Gualtieri. “Non potevo sottrarmi alla chiamata del Sindacospiega – da cittadino romano, e vivo questa esperienza di amministratore come un servizio, cercando di difendere ad esempio i teatri del Comune e di favorirli, dopo la crisi del Covid. Poi ci tengo molto alla memoria di questa città, alla sua storia e vivo con molto senso di responsabilità anche la delega alla memoria stessa, che fa parte del mio assessorato”.

A Porta San Lorenzo dei “ciclisti anonimi” hanno disegnato una ciclabile per protesta, contro l’incuria del Comune.

“Non siamo stati noi – spiega Stefano Casini dell’associazione “Salvaiciclisti” – ma capiamo le loro ragioni, perché non si stanno manutenendo le ciclabili esistenti, come se fossero uno spazio ludico in più e non una strada che si usa per andare lavoro. Non si tolgono le foglie e non si ridisegnano. Ce ne vorrebbero molte altre, ma già sarebbe importante che Gualtieri capisca che bisogna investire su quelle che ci sono”.

Della serie “scempi romani” a pochi metri dall’Aniene ignoti hanno posizionato un cavo elettrico sul “Ponte Salario”, monumento del II secondo A.C. La denuncia arriva da Lorenzo Grassi, giornalista ed appassionato esperto della storia di Roma, dell’Osservatorio Sherwood.

“Siamo arrabbiati e indignati ci racconta, mostrando il video dell’incredibile abuso – perché da mesi liberiamo quella zona dai rifiuti, considerata l’importanza storica e ambientale che ha. Abbiamo scritto alla Soprintendenza che dice di non avere dato alcun permesso, e ci mancherebbe. Ma dopo settimane aspettiamo che qualcuno intervenga, perché quello è un vero reato penale. Potrebbe essere stato messo per dare luce a un impianto pubblicitario, con una serie di fori fatti con il trapano. Una cosa scandalosa“.

Anche la nostra trasmissione si unisce alla denuncia…

Qualcuno può andare a togliere quell’orrendo cavo e, speriamo, a sanzionare il responsabile?