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Il punto sul campionato. Inter e Juventus in fuga, perde il Milan. Solo pareggi per le romane

La strada sembra ormai spianata per la coppia di testa della Serie A. Inter e Juventus hanno una marcia in più, quella che manca alle inseguitrici. Sotto di loro, al contrario, questo è un campionato che aspetta tutti e la giornata di campionato che si concluderà stasera con i posticipi tra Empoli-Lecce e Cagliari-Sassuolo, ne è la testimonianza diretta.

La Juventus è felina, l’Inter un rullo compressore

Un week-end lungo, iniziato con l’anticipo di venerdì in cui la Juventus di Allegri, rigorosamente di corto muso, ha messo ko il Napoli, giunto a Torino con una gran voglia di strafare per riprendere il giusto cammino nella corsa alla Champions League. Ai bianconeri, invece, è bastato un graffio di Gatti e una serie di parate feline di Szczęsny per avere ragione dei Campioni d’Italia in carica, portando a casa tre punti che le valgono il meritatissimo appellativo di “anti Inter”.

La Juventus batte un colpo e l’Inter risponde, sembra questo il mood del campionato, almeno in questa fase. La squadra di Inzaghi sembra un rullo compressore, a cui nulla riesce ad opporsi. Non era certo l’Udinese l’avversaria dalla quale aspettarsi un exploit con l’Inter di questo periodo, ma la disinvoltura con cui Lautaro e compagni hanno portato a casa i tre punti è stata disarmante. La sensazione è che saranno poche le squadre che riusciranno a farne contro i nerazzurri.

E domenica sera tocca alla Lazio, reduce dal deludente pareggio di Verona, squadra sempre più lontana parente della splendida creatura forgiata dal tecnico toscano e che solo pochi mesi fa diveniva vice campione d’Italia. Immobile punge meno, Zaccagni e Felipe quasi per nulla, mentre Luis Alberto va a folate e senza Milinkovic-Savic sembra soffrire per un carico di responsabilità forse eccessivo sulle sue spalle. La Champions, sulla carta, non è così lontana, ma bisognerà iniziare a correre da subito per stare al passo di Roma, Fiorentina, Napoli e Atalanta.

Non molto differente il discorso per la Roma di Mourinho che, non solo, ha perso due punti ieri sera in casa con un’ottima Fiorentina, ma anche Dybala per infortunio e Lukaku per squalifica praticamente certa (almeno due turni). E con Belotti sempre più scontento, la situazione in attacco sembra destare parecchie preoccupazioni. Così come il nervosismo che sembra attanagliare il gruppo giallorosso, mister compreso.

A proposito di nervosismo, il Milan è in grande difficoltà: i problemi in difesa sono emblematici di ‘un momento no’ di cui viene indicato come responsabile Stefano Pioli, mai troppo apprezzato dall’ambiente rossonero. A Bergamo, il tacco di Muriel è valso il prezzo del biglietto pagato dagli spettatori, ma per l’Atalanta ha significato soprattutto un balzo importante in classifica, avvicinando proprio il Milan e rilanciandosi nella corsa alla Champions League.

Continua a stupire il Bologna di Thiago Motta e Zirkzee (autore di una doppietta), che a Salerno si prende la vittoria con grande autorità e si ritrova meritatamente nel gruppone delle top della classifica. Occhio, ai rossoblu che domenica con la Roma (come detto quasi certamente senza Dybala e sicuramente senza Lukaku), hanno l’occasione per salire ancora più in alto e puntare ad obiettivi che, ad inizio stagione, sembravano un miraggio come un’oasi nel deserto.

Ed ora arriva la Champions League, con Lazio e Inter già qualificate, Napoli quasi e il Milan che deve, invece, sperare in un miracolo. Giovedì è il turno di Europa e Conference League, dove Roma e Fiorentina devono ancora staccare il pass per il prossimo turno. Cosa che, invece, Gasperini ha già fatto.