Roma e la cucina romana non potranno mai rinunciare ai suoi classici: uno su tutti, la amatriciana. Il piatto la cui ricetta è originaria di Amatrice prevede tra gli ingredienti pomodoro, pecorino, peperoncino e naturalmente il guanciale, naturalmente di Amatrice.
L’amatriciana nasce in bianco, il pomodoro fu aggiunto alla fine del 1700, e grazie ai pastori che spostandosi verso le campagne romane fecero conoscere questo piatto d’eccellenza a Roma.
Dove mangiare l’Amatriciana a Roma, i migliori ristoranti per gustare il piatto della tradizione romana
L’amatriciana è riconosciuta dal 2020 come Specialità tradizionale garantita dall’Unione europea, eppure c’è ancora chi sceglie di variare gli ingredienti portando in tavola un piatto che della ricetta originale ha ben poco.
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Per evitare di imbattersi in sorprese spiacevoli, ecco alcuni locali di Roma dove andare a colpo sicuro per assaggiare una amatriciana degna di questo nome. Il tour alla scoperta della amatriciana migliore è pronto, ora basta solo sperimentare e scegliere il proprio ristorante preferito.
Ristorante Salumeria Roscioli
Ristorante, gastronomia, banco salumi e formaggi. Nel cuore della Capitale, a pochi passi da Campo de’ Fiori, un ristorante storico con un menu fondato su grandi ingredienti, sul dialogo costante con il banco dei salumi e formaggi e su una cucina vera, romana e italiana.
L’evoluzione delle ricette di prodotti icona come i carciofi alla cafona o i pomodorini semi-dry conservati in olio extravergine di oliva, nonché l’interpretazione di piatti simbolo della cucina romana come la Carbonara, la Gricia, la Cacio e pepe, l’Amatriciana e la Burro e acciughe, hanno contribuito a diffondere il marchio Roscioli nel mondo. Per provarlo basta andare in via dei Giubbonari, 21-22.
Santo palato
Santo Palato apre a Roma in un giorno di primavera del 2017. La chef e proprietaria Sarah Cicolini lo battezza con questo nome, un tributo alla Taverna del Santopalato che fu covo del movimento futurista di Torino nel 1931. Un omaggio formale nell’estetica ma distante nella sostanza, ancorato ad una autentica cucina di gusto e stile, che si scopre varcando l’ingresso di Piazza Tarquinia 4 A/B.
Santo Palato è il regno di una bontà sacra nel nome del carboidrato, del quinto quarto, dell’abbondanza e del recupero della tradizione giudaico romana. I rigatoni alla amatriciana sono tutti da provare.
Armando al Pantheon
Armando al Pantheon offre le specialità della cucina romana eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportata da materie di prima qualità, diventano un punto di riferimento per gli amanti della cucina tipica romana. Tutto a 60 passi dal Pantheon (Salita de’ Crescenzi 31). Per una tradizione familiare che parte dal 1961 Armando al Pantheon prepara una amatriciana con rigatoni, guanciale e un sugo dal sapore extra.
Da Cesare al Casaletto
Una cucina basata sulla ricerca e l’utilizzo dei migliori prodotti, restando però fortemente ancorati alla genuina tradizione romana. Ecco il segreto del successo di da Cesare al Casaletto (Via del Casaletto, 45) trattoria romana dove si può gustare l’amatriciana con rigatone ma anche bucatino.
Luciano cucina italiana
Il menu ruota stagionalmente ma alcuni piatti non possono mancare, come la Cacio e Pepe, l’Amatriciana e naturalmente la nota Carbonara dello chef Luciano Monosilio che vanta una stella Michelin. Dopo aver fatto esperienza nelle migliori cucine d’Italia, lo chef ha aperto nel centro di Roma il suo ristorante con pastificio. Una fusione perfetta tra tradizione e innovazione. Per la amatriciana vengono utilizzate le mezze maniche create nel pastificio.
