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Lazio, Provedel: “Siamo incazzati”

“Tutti sanno quanto sia importante la partita di domani. Noi dobbiamo solo andare in campo e trascinarci l’uno con l’altro. Spero che il pubblico arrivi allo stadio come arriveremo noi“. Così Ivan Provedel, intervenuto in conferenza stampa, ha presentato la gara di Champions League tra Lazio e Feyenoord in programma allo stadio Olimpico di Roma.

Una gara cruciale per il futuro europeo dei biancocelesti, che dopo la sconfitta in Olanda devono trovare la vittoria per continuare a inseguire la qualificazione agli ottavi di Champions League, ancora ampiamente alla portata della squadra di Sarri.

L’ultima sconfitta in campionato contro il Bologna ha lasciato strascichi, come dimostrano anche le parole di Provedel, che ha parlato di squadra incazzata. Una rabbia che la Lazio dovrà trasformare in energia per superare il Feyenoord, ormai bestia nera dei biancocelesti.

Le parole di Provedel

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In conferenza Provedel ha presentato la gara con gli olandesi, partendo dalla fase difensiva: “Non c’è un discorso matematico, altrimenti avremmo già trovato la soluzione. Lo scorso anno avevamo trovato solidità, quest’anno ci stiamo mettendo più tempo. Ma non è una questione così immediata. Penso che l’unica cosa che non deve mancare sia la fiducia e lo spirito nel credere in quello che si fa”.

Sul gol segnato contro l’Atletico Madrid: “Si parla del gol, si scherza. Ma mi dispiace che si parli degli attaccanti. Purtroppo non ci stiamo riuscendo, a volte non è andata per il verso giusto. Bisogna essere sempre determinati e cattivi, facendo così gli attaccanti si sbloccheranno”.

E ancora: “Molto importante ai fini della classifica. Ma lo è stata anche quella con l’Atletico, la vittoria a Glasgow e la sconfitta a Rotterdam. Ci stiamo preparando nel modo migliore possibile. Come sta la squadra? La squadra è incazzata. Nonostante sia arrivata da un po’ di risultati positivi in campionato, purtroppo ha fatto una brutta prestazione a Rotterdam e questo ci ha fatto arrabbiare molto. Col Bologna siamo partiti forte, purtroppo non è andata come volevamo. Quello che vedo io è una squadra arrabbiata perché non sta raccogliendo quello che ha seminato fino a questo momento. Bisogna affrontare questa partita di petto. Mettere via questa di Champions e poi pensare al derby, che sapete meglio di me quanto sia importante. E anche quella va presa di petto”.

“Non ho nessun sassolino da togliermi. Devo cercare di essere un esempio, devo ripagare solo la fiducia del mister e dei compagni. Se sono arrivato qui a questa età era scritto così. Ma io sono contento di dove sono, anche se vorrei dare un contributo ancora maggiore visto che in questo inizio di stagione ho preso troppi gol.”