Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 18 Ottobre 2023: “Emergenza abitativa, a Roma nasce l’agenzia sociale dell’abitare.”
Gli ultimi ad aggiungersi ad un già lungo elenco di proteste sono gli studenti universitari, che hanno ripreso la protesta in tenda per denunciare il caro affitti e le difficoltà che deve scontare chiunque sia a Roma per motivi di studio: pochi appartamenti a prezzi salatissimi e spesso neanche la condivisione di un alloggio o semplicemente di una stanza riesce a contenere il disagio.
In realtà nulla di particolarmente strano per la Capitale, alle prese con una fame abitativa che si trascina da decenni e che periodicamente torna agli onori della cronaca con i toni tipici dell’emergenza. Come spesso accade i numeri danno l’entità del fenomeno: stime recenti dicono che sarebbero oltre 14mila le famiglie in attesa di un alloggio popolare nella Capitale, poveri ma non necessariamente visto che inflazione, bollette e salari bassi stanno minando la stabilità anche di chi ha un lavoro regolare.
Emergenza abitativa, inchiesta Il Sole 24 Ore
Anche a Roma poi c’è il paradosso denunciato qualche giorno fa da un’inchiesta de Il Sole 24 ore secondo cui in Italia negli ultimi anni sarebbero state costruite 2 milioni di case in più di quelle utilizzate: una delle tante paradossali anomalie del mercato immobiliare, in sofferenza per un calo generalizzato del settore ma comunque con prezzi inaccessibili per chi ha redditi anche solo nella norma.
Una situazione creatasi recentemente in un contesto già difficile ed evidente testimonianza di una fame abitativa che sinora Comune, Regione e sindacati degli inquilini non sono riusciti a risolvere: adesso dal Campidoglio arriva la proposta di istituire un’ “Agenzia sociale dell’abitare di Roma Capitale”, progetto che dovrebbe monitorare la situazione presente e contribuire alla definizione delle giuste strategie di intervento.
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