Una notte tumultuosa a Roma ha portato all’arresto di due giovani colombiani, rispettivamente di 25 e 27 anni, con l’accusa di tentato omicidio in concorso. Gli eventi si sono svolti nella notte tra venerdì 13 e sabato 15 ottobre in via Todi, nel quartiere Tuscolano. Gli agenti di polizia sono intervenuti dopo aver trovato la vittima, un peruviano di 39 anni, gravemente ferito da colpi di arma da taglio.
La versione dei due arrestati
L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni, dove è ancora ricoverato in prognosi riservata.
Inizialmente, i due colombiani hanno dichiarato di essere stati vittime di una rapina mentre erano in compagnia dell’amico peruviano. Hanno sostenuto di essere stati aggrediti da tre individui sconosciuti, i quali avrebbero accoltellato la vittima nel tentativo di rubare un telefono cellulare.
Tuttavia, questa versione dei fatti non ha convinto gli investigatori del commissariato Trevi, che hanno approfondito le indagini per ricostruire la sequenza degli eventi.
Accoltellato per scherzo
Secondo le ultime informazioni emerse dalle indagini, sembra che il 39enne peruviano sia stato accoltellato durante uno scherzo, in una serata caratterizzata dall‘ubriachezza generale.
Questo sorprendente sviluppo ha portato all’arresto dei due giovani colombiani, la cui detenzione è stata convalidata. Attualmente, entrambi si trovano dietro le sbarre, mentre la vittima lotta per la sua guarigione all’ospedale San Giovanni.
Controlli sulla malamovida
L’azione di controllo sulla malamovida a Roma prosegue senza interruzioni di sorta. Il quartiere di Trastevere in particolare è stato soggetto a intensi controlli da parte della polizia a seguito di episodi di violenza legati alla movida.
Il Questore di Roma ha emesso divieti di accesso per evitare ulteriori disordini, vietando a quattro giovani di frequentare specifici locali. Un maggiorenne è stato escluso dal quartiere per 2 anni, mentre tre minorenni non potranno accedervi per 1 anno, solo durante le ore serali.
Durante i controlli, sono state rilevate diverse irregolarità in 5 locali, con la sospensione della licenza a uno di essi. Complessivamente, sono state comminate multe per un totale di 59.000 euro.
